14 giugno, 2015

Lettera da una cassetta ... mai usata

Un tempo ero una parte di un albero.
Venni tagliato, fatto a fette, piallato, e finalmente divenni una cassetta, degna di tale nome e degna di accogliere per centinaia e centinaia di volte frutta e verdura.
Un pò di dolore nelle giunture, a causa di quelle maledette pinzature in ferro, ma pronta a viaggiare nelle "lape" e nei furgoni.
Nuova nuova speravo di avere un pò di dignità, ed invece sono stata presa, lanciata sul cassone di una "lapa" e via verso il mio primo utilizzo.
Ma ecco che mentre mi godevo il freschetto mattutino in tangenziale di Catania una "scaffa", che gli italiani chiamano buca stradale, ma molti europei non conoscono, mi fa volare via da quel cassone della "lapa" dove non ero stata assicurata in nessuna maniera.
Eppure vedo gli umani con le cinture di sicurezza, con i caschi, insomma li vedo ben ancorati alle loro comode poltroncine, in locale climatizzato.
Io, niente, nuova nuova sbattuta lì, all'acqua ed al vento ... e alle "scaffe".
Sono rimasta a guardare il panorama, fatto di tappetino di asfalto, pochi minuti, tappetino di asfalto illuminato dai fari delle automobili, fari che ondeggiavano per non colpirmi ...
E ... ad un certo punto quattro fari bassi potentissimi, altri due laterali accecanti, quattro fari in aggiunta altissimi ... si avvicinavano a velocità ... con sicurezza ... puntando su di me ... era un TIR ... che ... mi ha fatto in mille pezzi ... sparata sulle auto ... disintegrata in parte ...
Di me è rimasto un piccolo pezzo ... ancora in vita, ma inutilizzabile ... e da quando sono nata ... non sono stata utilizzata ...
firmato: una cassetta di legno mai utilizzata

Nessun commento:

Posta un commento