07 novembre, 2015

Citrus Black Spot

Riporto in "copia/incolla" un articolo sul Citrus Black Spot apparso sulla testata on line Freshplaza

UE: il rischio di Citrus Black Spot (CBS) orienta gli importatori verso origini alternative al Sudafrica

La compagnia olandese Jaguar, il più grande importatore di frutta sudafricana, è intenzionato a ricercare fonti alternative per gli approvvigionamenti di agrumi se saranno posti dei limiti ai prodotti sudafricani a causa della macchia nera degli agrumi (Citrus Black Spot-CBS).

Ogni anno Jaguar importa 58.300 pallet di arance, 25.300 pallet di uva e 110.000 pallet di altri frutti dal Sudafrica. Le importazioni sudafricane rappresentano circa il 20% del volume importato della società.
Il settore sudafricano esporta 600.000 ton di agrumi in Europa, di cui 400.000 ton sono dirette nei Paesi Bassi.

Il settore agrumicolo fattura 594 milioni di euro circa, con esportazioni in tutto il mondo, di cui 264 milioni di euro incassati nei Paesi Bassi che importano gran parte dell'export sudafricano e rappresentano due terzi del mercato UE.

L'anno scorso venne posto un divieto all'import di arance sudafricane proprio a causa della fitopatia del CBS, blocco che venne poi sollevato, anche se ai coltivatori sudafricani è stato chiesto di prendere ulteriori misure per tenere a bada la macchia nera.

Kees Rijnhout, ambasciatore della Jaguar, ha detto: "Ogni anno questa problematica fitosanitaria ci procura sempre delle preoccupazioni, perciò stiamo cercando altre origini da cui prelevare gli agrumi, in maniera da avere alternative in caso si verificassero episodi di rilevamento di campioni affetti da CBS all'inizio della stagione". Tuttavia, Rijnhout ritiene che il problema macchia nera degli agrumi si risolverà nel giro di cinque anni circa, dato che certamente si troverà un modo per combatterla. 

Nessun commento:

Posta un commento