Dopo aver fatto un lungo giro alla piana di Catania, ho potuto riscontrare come la pluviometria è stata assai varia.
Piogge intense lungo la fascia jonica, piogge meno intense verso l'interno.
Anche in alcune zone, come la zona di Sigonella, o di Motta S.A. ci sono state piogge intense.
Una costante, però, fra tutte è stata l'esondazione di fiumi e torrenti, come ad esempio il "Benanti" o altri torrenti nella zona ai fianchi del fiume Dittaino.
E la causa costante delle esondazioni è la mancanza di manutenzione, per cui le acque di scolo non sono riuscite a defluire come avrebbero dovuto, in considerazione che le sezioni originarie dei torrenti e dei fiumi ormai sono più che dimezzate, e non assicurano più il deflusso.
Eppure basterebbe poco ... un pò di manutenzione all'anno ... e si starebbe tutti più tranquilli ... e anche dei piccoli fossi, come quello in foto, possono risolvere situazioni critiche aziendali.
Eppure ... lo diciamo sempre, ma non avviene mai ...
Egregio Dott., considerato che oggi non si applicano più le tecniche agronomiche degli antichi egizi, e che quindi le esondazioni dei corsi d'acqua fanno solo danni. In caso di straripamenti di fiumi e torrenti l'agricoltore che subisce il torto a quale "santo" si deve rivolgere per aver risarcito il danno?? Ma soprattutto che possibilità ha di essere giustamente ed equamente risarcito???
RispondiEliminaPer i risarcimenti si deve procedere in giudizio contro l'assessorato regionale a cui afferisce il fiume/torrente/canale che ha provocato il danno, e al Tribunale Regionale delle Acque.
RispondiEliminaLa possibilità del risarcimento è reale, ma va ben supportata sin dalla impostazione iniziale della causa.