19 novembre, 2015

Riecco i furti di arance

E' partita la commercializzazione delle arance siciliane, con le varietà precoci, e ... sono ripartiti i furti nelle campagne.
Mi hanno già segnalato diversi episodi nella zona fra Lentini e Scordia, ma anche nella zona fra Scordia e Militello.
Difficile presidiare un territorio così vasto, difficile dare un freno a questa attività delittuosa.

E i furti continuano ...

2 commenti:

  1. piu semplice fare i controlli alla vendita: abusivi per strada, ambulanti,fruttivendoli.
    Vogliamo parlare di quelli che da anni e anni vendono arance rubate all'angolo della villa pacini immortalati anche da google maps?
    Ma anche la campagna è un ammortizzatore sociale...

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    1. Caro Bimbo_s. purtroppo l'azione di repressione su chi vende, magari a cofano aperto per le vie, non porta a risultati soddisfacenti. Questo perché, nella maggior parte dei casi chi si espone a vendere per strada spesso è coperto da qualche grossista o coltivatore compiacente che ne garantisce la provenienza del prodotto. Anche quando sfacciatamente non hanno nessuno che li "copra" al massimo si beccano qualche settimana (non di più) di "riposo" a casa ai domiciliari per ricettazione di prodotti ortofrutticoli e non per furto degli stessi.
      Per essere accusati di furto devono essere beccati in flagranza di reato, comunque la pena non è mai esemplare.
      Considerato che nella zona che ha indicato il Dott. nel post (che conosco bene) le auto delle forze dell’ordine che pattugliano il territorio agricolo (per mancanza di fondi e personale) sono pochissime spesso tendenti a zero, beccarli risulta molto difficile se non impossibile. Si tenga presente anche che queste persone che vanno a saccheggiare gli agrumeti sono quasi sempre coadiuvati da vedette che li avvisano a mezzo cellulare in caso di pericolo imminente.
      Per rispondere alla sua ultima frase del commento “Ma anche la campagna è un ammortizzatore sociale” mio malgrado devo risponderle “ SI! “
      Più manca lavoro e più aumentano i furti. A mio avviso, sia chi ruba che chi viene derubato, entrambe si è vittima del sistema politico malato. Un sistema politico che spende gran parte delle sue energie intellettuali per radicarsi sempre di più alla poltrona e che “partorisce” nella maggior parte delle volte azioni e misure per salvaguardare solo gli interessi di chi detiene il potere economico e se ne strafotte allegramente del welfare.

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