Ieri mattina ho dato la notizia dei votanti a favore/contro del libero scambio UE/Tunisia, ed in particolare per la votazione sulla importazione di olio a dazio zero.
Ho ricevuto su Facebook una precisazione dell'on.le Salvo Pogliese, che riporto qui in rigoroso "copia/incolla", scusandomi con l'on.le per la notizia diffusa ieri, ma come giustamente ha scritto lui stesso l'errore non è imputabile a me, ma "ma ad un pizzico di confusione che ha colpito chi redige le pagine online del Parlamento europeo".
Gentile dott. Corrado Vigo,
non ho potuto fare a meno di notare su facebook un post tratto dal suo blog Vigopensiero, riguardante la votazione di ieri del Parlamento europeo sull’aumento dell’import dell’olio tunisino. Mi dispiace constatare che contiene un errore, assolutamente non attribuibile a Lei, ma ad un pizzico di confusione che ha colpito chi redige le pagine online del Parlamento europeo: il sottoscritto ha votato NO all’olio tunisino. Il documento di votazione che Lei ha trovato online è un VERBALE DI VOTAZIONE PROVVISORIO ERRATO che è stato subito corretto con il VERBALE UFFICIALE (che le allego al messaggio e che potrà trovare sul sito del Parlamento europeo) dove si evince chiaramente il mio voto CONTRARIO all’aumento dell’import di olio tunisino nel nostro mercato.
Se, anzi, mi permette terrei a sottolinearle come il sottoscritto sia stato il primo a battersi sin dall’inizio (settembre 2015) contro questa scellerata proposta di sostegno dell’olio tunisino voluta, difesa, e spinta dalla Pd Mogherini. Ho presentato varie interrogazioni, proposto emendamenti, intervenendo diverse volte in aula (l’ultima volta mercoledì scorso, qui il video https://youtu.be/oXAth1gIzKM) e rilasciato numerose interviste, tutto al fine di contrastare l’invasione di olio tunisino nel nostro mercato e salvaguardare i nostri produttori, italiani e siciliani in particolare. E le posso assicurare che, nonostante la votazione di giovedì del Parlamento europeo, a noi purtroppo sfavorevole, non ho nessuna intenzione di fermarmi. Possiamo aver perduto una battaglia, ma non ho nessuna intenzione di perdere la guerra a sostegno dei nostri produttori agroalimentari, oleari e non solo.
Dato il mio commento sul post di ieri, palesemente sarcastico nei confronti del politico che risultava favorevole all'accordo di cui in oggetto, porgo anch'io le mie umili scuse all'On. Pogliese.
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