Qualche giorno fa un mio amico mi ha mandato una email con scritto "cosa ne pensi delle importazioni dell'olio tunisino?"
Innanzi tutto vorrei capire come mai l'Unione Europea fa accordi tali da far "entrare" solo produzioni mediterranee, in concorrenza con le nostre produzioni; e lo abbiamo visto con le arance, i pomodori, ecc.
Mai una volta che gli accordi vengono fatti per far "entrare" produzioni di tipo continentale, ovvero quelle che vengono coltivate in Germania, Francia ... e quindi non si capisce perchè dopo l'Italia a due velocità, c'è anche l'Europa a due velocità, o se preferite di serie "A" e di serie "B".
La risposta, invece, che ho dato è stata che ho già scritto su questo argomento, e precisamente quattro post dal 21 settembre scorso.
Riporto i link qui sotto:
http://corvigo.blogspot.it/2015/09/olio-dalla-tunisia-aumento-delle.html
http://corvigo.blogspot.it/2015/09/olio-dalla-tunisia-aumento-delle.html
Per i più "pigri", riporto in copi/incolla il testo del secondo post:
La notizia che ho riportato ieri è tremendamente dannosa.
L'anno scorso per l'olivicoltura isolana è stata una annata terribile, con una produzione quasi azzerata, e quest'anno si prevedeva una buona annata, in considerazione della "carica" e delle buone "pezzature", accompagnate da qualità organolettiche delle olive eccellenti.
Eppure l'Unione Europea ci fa "questo regalo" in nome di "solidarietà dell'UE con la Tunisia", e di "proteggere l'economia tunisina".
Leggiamo inoltre che "È uno sforzo concreto a favore di uno dei settori economici più importanti del paese e mira a creare più posti di lavoro per i cittadini tunisini".
Ma mi domando:
1 - che succederà al prezzo delle olive e dell'olio siciliano, con l'arrivo di questo massiccio contingente tunisino?
2 - che succederà nei campi?
3 - e perchè mai aiutare il popolo tunisino (con tutto il rispetto delle problematiche insorte), quando prima ancora parrebbe appena il caso di aiutare quello italiano?
4 - che necessità c'era di ratificare questa decisione nell'approssimarsi della raccolta delle olive?
5 - chi, ribadisco chi, si avvantaggerà di questa decisione?
6 - e chi risarcirà gli olivicoltori italiani del "contraccolpo" scaturente da questa importazione di olio senza dazi?
7 - e secondo quale principio di equità, anche fiscale, l'Unione Europea continua a far entrare prodotti nel proprio territorio in concorrenza sleale, tutto a svantaggio e danno degli agricoltori "mediterranei"?
8 - e ... come mai ... l'Unione Europea non fa i medesimi accordi per latte, carne, patate ... insomma tutte quelle produzioni da nord Europa ... tipiche di Germania, Francia ed anche Inghilterra?
Le sue domande "retoriche" danno spunto a molte riflessioni...
RispondiEliminaChi legge inizia a farsi una idea ben precisa di come le cose funzionino sempre al contrario.
Cui prodest?
Saluti
marco