Racconto in "qualche puntata" ciò che accade allorquando ci si rivolge agli Istituti di Credito per avere "accesso al credito" relativamente alle anticipazioni di finanziamenti europei.
Le Banche in questo momento "acquistano denaro" fornito dalla BCE allo 0%, e poi lo rivendono ai privati.
Le Banche dovrebbero, ripeto dovrebbero, effettuare quella azione "polmone" alle imprese, ovvero prestare denaro quando c'è mancanza di liquidità, così da non fermare investimenti e operatività, e "conservare" denaro in caso di presenza di liquidità.
Moltissimi Istituti di Credito, poi, si sono "buttati" nel settore agrario, attirati dai finanziamenti europei, e quindi dalla volontà degli imprenditori di investire nelle proprie aziende agricole.
Uno dei fattori scatenanti l'interesse delle Banche verso il settore agricolo è, e gli stessi non si vergognano a dirlo, la solvibilità degli agricoltori rispetto ad altre imprese commerciali e/o industriali.
In buona sostanza l'agricoltore paga sempre, anche se in ritardo, e fino alla fine ... cerca sempre di "non farsi "sfilare il terreno da sotto i piedi".
Ecco che le Banche sono interessate ... perchè sono, comunque, più tutelate sul rientro del credito concesso e sulla "solidità" aziendale agricola.
Ma ... ecco cosa, poi, succede ... continua domani ...
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