19 marzo, 2016

Sulla "Timilìa", 1° puntata

Timilìa: un nome "in grande spolvero" si direbbe in termini borsistici.
Se fate una ricerca su internet vi imbattete su definizioni belle, bellissime, accattivanti, ma tutte riportano "i grani antichi".
tempo fa ad un convegno il prof. dott. agr. Gino Pecorino disse una cosa che mi fece pensare, proprio al riguardo delle "varietà antiche" dei grani siciliani: "queste varietà sono da considerarsi antiche o non più coltivate?", e continuò facendo questo esempio "perchè, allora, dovrei pormi il problema se anche io sono 'antico'; e rispetto a quale parametro diciamo che queste varietà sono antiche?"
L'osservazione la ricordo ancora perchè mi ha fatto pensare molto.
Ed in effetti queste varietà, un tempo diffuse nella nostra regione, sono state soppiantate da altre con rese maggiori e/o con peculiarità colturali che comunque surclassavano quelle "antiche".
E su questo tema dei "grani antichi" si fa un gran parlare,
Secondo un agronomo tedesco, Hugo Werner, la Timilìa era coltivata, già nel 1885, anche in Francia, Spagna, Portogallo ed in qualche regione del nord Africa.

... continua ...

1 commento:

  1. Le varietà antiche sono quelle che risalgono al tempo in cui l'uomo era dotato di intelligenza

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