Vi invito a leggere la lettera che la società Agrumigel ha trasmesso.
Nella lettera si legge:
"Voi - Produttori, non meritate di chiedere la cortesia di poter conferire la merce e richiedere il pagamento della fornitura"
Gravissime affermazioni che vorremmo spiegate, e non solo dopo una annata disastrosa che non ha consentito nemmeno di incassare quanto speso per produrre, ma è stata volta all'insegna della scorrettezza commerciale diffusa e ripetuta.
Mi auguro che il senso della lettera sia un altro e che, evidentemente, l'infelice accostamento delle parole abbia originato quanto scritto.
Invito il sig. Imbesi a dare una spiegazione pubblica!
Egregio Dott., nel momento in cui in un "gruppo" incominciano ad emergere i "noi" e i "voi", appare chiaro che tra gli elementi che lo compongono non esiste cooperazione ma competizione, ne scaturisce che ogni buon proposito va a farsi benedire e si è sempre punto e a capo.....
RispondiEliminaOgnuno tira solo per i propri interessi (come sempre d'altronde) cercando di realizzare il massimo possibile, strafottendosene allegramente della ragione comune per cui si è posto in essere il gruppo.