Proseguo con la Misura 4.1 del PSR Piemonte:
- dotazione finanziaria 4.1.1 € 50.000.000,00 + 4.1.2 30.000.000,00
- bando 4.1.1 chiuso alla data del 05/04/2016
- bando 4.1.2 aperto fino alla data del 30/09/2016
- percentuale "base" del contributo del 40%, per giovani agricoltori il 50%, maggiorazione del 10% in caso di interventi in zone di montagna
- interventi irrigui: SI; risparmio idrico e/o miglioramento del rendimento quali-quantitativo della gestione delle acque (leggi sotto). Nessuna delle limitazioni previste per gli interventi irrigui con rispetto al risparmio minimo potenziale si applica agli investimenti che riguardano esclusivamente il miglioramento del rendimento energetico di impianti esistenti o che non incidono su corpi idrici superficiali o sotterranei ma si riferiscono allo stoccaggio e/o riutilizzo di acque riciclate aziendali, comprese quelle meteoriche.
- limite minimo domande € 25.000,00
- limite massimo domande € 250.000,00
- spese generali: sono pure ammessi (se fatturati) gli investimenti immateriali (spese generali e tecniche, spese di progettazione, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze) connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, nella misura massima del 12% e nel rispetto delle vigenti disposizioni regionali in riferimento alla finanziabilità delle spese generali e tecniche e dei limiti in esse indicati. Non sono previste vidimazioni parcelle, nè preventivi dei professionisti.
Particolarità "Interessanti", che vanno verso la semplificazione e la digitalizzazione (un esempio da seguire):
- la domanda può essere eseguita attraverso il servizio on-line del sistema informativo agricolo piemontese (SIAP), tramite la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) tramite CAA, tramite lo stesso titolare dell'azienda agricola o proprio delegato;
- alla domanda elettronica vanno allegati (elettronicamente) la relazione tecnica ed il business plan;
- tutta la documentazione progettuale, invece, va prodotta entro 30 giorni esclusivamente via PEC (così come chiesi nel lontano 14 dicembre 2012) pena il rigetto della domanda!!
Per gli impianti irrigui viene specificato:
Gli investimenti non potranno determinare un aumento della superficie totale irrigata delle aziende beneficiarie.
Relativamente ai pozzi per uso irriguo è ammesso il solo rifacimento di pozzi esistenti finalizzato alla riduzione di almeno il 5% dei volumi prelevati, preferibilmente sostituendo due o più pozzi esistenti con un unico nuovo pozzo.
In accordo a quanto disposto dall'art. 46 del Reg. 1305/2013 gli impianti irrigui saranno ammissibili a finanziamento qualora siano soddisfatte le seguenti condizioni:
• il contatore inteso a misurare il consumo dell'acqua relativo all'investimento dovrà risultare preposseduto o previsto dal progetto;
• il diritto a derivare la risorsa idrica da parte del beneficiario sarà rivisto/emendato in linea con i requisiti della DQA per quanto riguarda il buono stato ambientale;
• il beneficiario sarà impegnato ad utilizzare l'impianto secondo le migliori tecniche utili ad assicurare il risparmio della risorsa idrica;
• qualora l'investimento consista nel miglioramento/sostituzione di un impianto di irrigazione esistente, esso dovrà consentire un risparmio idrico potenziale secondo i parametri di seguito riportati.
Nel caso di ammodernamento di impianti:
a) risparmio minimo del 5%, nel caso di investimento di ammodernamento di sistemi/impianti a basso volume;
b) risparmio minimo del 15% nel caso di ammodernamento dei sistemi irrigui per aspersione;
Nel caso di riconversione irrigua:
a) risparmio minimo del 25% nel caso di riconversione da sommersione, infiltrazione laterale, scorrimento verso sistemi ad aspersione;
b) risparmio minimo del 25% nel caso di riconversione da sistemi ad aspersione verso sistemi a
basso volume. Se l'investimento riguarda corpi idrici superficiali e sotterranei ritenuti in condizioni non buone nel PdG per motivi inerenti alla quantità d'acqua, l'investimento deve garantire una riduzione effettiva del consumo di acqua, a livello dell'investimento (o a livello aziendale, in caso di investimento in un un'unica azienda agricola, inclusa l'acqua venduta dall'azienda), pari ad almeno il 50 % del risparmio idrico potenziale reso possibile dall'investimento.
Nessuna delle limitazioni previste per gli interventi irrigui con rispetto al risparmio minimo potenziale si applica agli investimenti che riguardano esclusivamente il miglioramento del rendimento energetico di impianti esistenti o che non incidono su corpi idrici superficiali o sotterranei ma si riferiscono allo stoccaggio e/o riutilizzo di acque riciclate aziendali, comprese quelle meteoriche.
Qui sotto tutto il Bando in formato grafico
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