Ricevo e pubblico una lettera dell'avv. Lina Arena:
Biglietto AMT rimborsabile per continuato disservizio?
Il figlio di una mia amica frequenta lezioni universitarie di biologia in due posti diversi che richiedono l'uso di un mezzo o privato o pubblico per essere raggiunti in tempo e non perdere le lezioni.
La mia amica ha scelto il mezzo pubblico ed ha acquistato un biglietto ridotto per un intero anno al prezzo di € 140,00.
Ebbene, è mai possibile che il povero utente per via della radicale disfunzione dell'AMT , non riesce ad utilizzare la tessera ed è costretto a raggiungere a piedi la via Androne partendo dal Policlinico? Il mancato utilizzo della tessera è dovuto al fatto che i mezzi pubblici non passano nelle ore stabilite e presentano ritardi paurosi al punto da indurre i possibili utenti a preferiore la marcia a piedi piuttosto che la corsa in autobus.
Sarà possibile chiedere il rimborso della somma pagata in anticipo nell'errato convincimento che il mezzo pubblico fosse da preferire e comunque conveniente?
Come giudicano questo grave inconveniente i fautori del mezzo pubblico?
Lina Arena
0,38 cent al giorno.
RispondiEliminagente che paga il biglietto intero e sono anni che cammina a piedi?
che si bagna sotto la pioggia in inverno?
che si abbronza sotto il sole in estate?
Mi è piaciuto "è mai possibile che il povero utente"..
gioia...piccolo...magari adesso gli compriamo un ferrarino per andare a lezione.
Quanta strada a piedi ho fatto in vita mia....