Continuo oggi la descrizione "in pillole" della Misura 8.1 del PSR Sicilia 2014/2020 - Sostegno alla forestazione e/o all’imboschimento. (parte delle informazioni sono estrapolate in "copia/incolla" dalle disposizioni attuative, pubblicate ieri in formato grafico).
Investimenti ammissibili
- Imboschimento:
Gli impianti potranno essere realizzati in:
- aree a rischio erosione, desertificazione, dissesto idrogeologico;
- pertinenze idrauliche per il consolidamento dei versanti e delle sponde;
- superfici agricole;
- superfici, allo stato, classificate come agricole, ma ritirate dalla produzione o incolte.
- Piantagioni legnose:
- Impianti di arboricoltura da legno, puri o misti, con ciclo produttivo uguale o maggiore a 20 anni, a ciclo medio-lungo e a fini multipli, con specie arboree forestali autoctone con sostegno all’impianto e premi di manutenzione e mancato reddito;
- Impianti di arboricoltura da legno, a ciclo breve e a fini multipli, con specie arboree forestali a rapido accrescimento con sostegno solo all’impianto.
Gli impianti con specie a rapida crescita a ciclo breve non potranno essere abbattuti prima del dodicesimo anno d’età.
Gli impianti a ciclo medio lungo non potranno essere abbattuti prima del 20° anno; dopo il 20° anno è concesso l’espianto purché il soprassuolo abbia raggiunto un valore di macchiatico positivo.
Nell’ambito della medesima domanda possono essere richiesti aiuti per una o ambedue le azioni.
Spese ammissibili
A) spese connesse alla realizzazione degli interventi:
1. costi d’impianto e altri costi necessari alla sistemazione del terreno e alla messa a dimora delle piante;
2. acquisto del materiale vegetale, arboreo e arbustivo, corredato da certificazione di origine e fitosanitaria, che attesti che sia autoctono;
3. acquisto o noleggio di attrezzature;
4. costi di reimpianto necessari durante il primo anno di forestazione;
5. altre operazioni correlate all’impianto adeguatamente motivate;
6. opere accessorie a servizio dell’impianto (recinzioni, strade di servizio di larghezza max 3 mt, punti di approvvigionamento idrico, ecc.) nella misura max del 35% del costo totale, al netto delle spese generali.
B) spese per la redazione del Piano di Gestione Forestale:
L’importo massimo ammissibile a contributo è:
- in ragione max dell’ 1,0% per il Piano di Gestione Forestale o strumento equivalente fino a 100 ettari;
- in ragione max dell’ 1,50% per il Piano di Gestione Forestale o strumento equivalente tra 100 e 200 ettari;
- in ragione max del 2,0% per il Piano di Gestione Forestale o strumento equivalente oltre 200 ettari.
C) spese generali, compresi i costi di progettazione e direzione lavori:
Le spese generali o investimenti immateriali possono essere ammesse a contributo sino alla percentuale massima del 12% dell'importo dei lavori, al netto delle spese stesse, così distinte:
1) onorari di professionisti e/o consulenti per:
- studi di fattibilità;
- valutazioni di incidenza e di impatto ambientale;
- stesura e predisposizione di tutti gli elaborati progettuali a corredo della domanda di sostegno;
- direzione, contabilizzazione, rendicontazione e collaudo dei lavori;
- predisposizione della documentazione tecnico-contabile e amministrativa ai fini della presentazione delle domanda di pagamento anticipo, sal e saldo;
- redazione del piano di sicurezza e coordinamento di cui al D. Lgs. n. 494 del 14/08/1996 e ss.mm.ii., nel caso in cui ne ricorrano le condizioni nel cantiere di lavoro.
Tuttavia l’importo massimo ammissibile a contributo è:
a) max 7% per i progetti redatti da tecnici progettisti laureati in possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione e iscritti ai relativi Ordini o Consigli professionali competenti;
b) max 6% per i progetti redatti da tecnici progettisti non laureati in possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione e iscritti ai relativi collegi;
c) max 3% sull'importo delle attrezzature mobili previste nei progetti redatti da tecnici progettisti sia laureati che non laureati;
d) max 1% per la redazione del Piano di sicurezza e coordinamento, di cui al D. Lgs. n. 494/1996 e ss.mm.ii.
L'affidamento degli incarichi professionali dovrà essere formalizzato attraverso uno specifico contratto stipulato fra il beneficiario e il professionista, da registrarsi nei casi previsti dalla legge. Tale contratto farà parte della documentazione essenziale da presentare unitamente alla domanda di sostegno e dovrà contenere l’importo in euro per ciascuna delle attività previste dalla prestazione.
2) altre spese generali:
- parcelle notarili e per consulenze legali inerenti alla compravendita di immobili connessi e funzionali all’investimento oggetto di finanziamento;
- spese per la tenuta di conto corrente, purché trattasi di c/c appositamente aperto e dedicato esclusivamente all’operazione, con esclusione degli interessi passivi;
- spese per garanzie fideiussorie per la concessione di anticipi;
- spese inerenti all'obbligo di informazione e pubblicità sugli interventi finanziati dal FEASR (targhe, cartelloni, ecc.).
La spesa massima ammissibile al netto delle spese generali deve essere inferiore al valore limite di 9.500 euro/ha al netto di IVA per i boschi protettivi e di 7.500 euro/ha al netto di IVA per i boschi produttivi.
... continua ...
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