Sul quotidiano LA SICILIA di ieri è apparso un articolo che indicava l'aumento del prezzo del pane a Paternò da 1,80 €/kg a 2,20 €/kg.
Non sto a sindacare sul lavoro delle persone, ma osservo che è avvenuto un aumento di prezzo di circa il 18%, a fronte di una fortissima flessione della materia prima, il grano, di una stabilità dei prezzi del petrolio, e quindi dei costi di trasporto della farina dai molini, ed a fronte di una stabilità dei prezzi dell'energia elettrica.
Carissimo Dottore, qui in una provincia di Rg sono anni che compriamo il pane a € 3,00 nel panificio ed a € 2,90 nel supermercato. Allora?��
RispondiEliminaFabio
ma infatti, anche a catania idem.
Eliminasi lamentano per 2,20 euro al kg? mah!
ci si lamenta per un ingiustificato rialzo del 18%
EliminaA mio avviso quando il prezzo del pane aumenta, ingiustificatamente, significa che c'è qualcosa che no va, che non torna(o meglio torna ma la speculazione però)
RispondiEliminaSe aumenta un bene di prima necessita senza un fondato motivo io mi preoccuperei, e mi preoccuperei sopratutto per le fasce meno abbienti, le fasce deboli.
In molti stanno affollando la Caritas delle varie provincie siciliane, ecco che, allora, se il prezzo del pane sale bisogna giustificarne l'aumento, viceversa è speculazione e qualcuno dovrà intervenire su tutta la filiera( non ce l'ho con il panificio).
Saluti
Marco