Ieri mattina i nove Presidenti degli Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali dei nove Ordini Territoriali della Sicilia abbiamo avuto una lunghissima seduta con l'Assessorato Agricoltura sul bando settimino della Misura 4.1 del PSR Sicilia 2014/2020.
Potrei condensare le risultanze dell'incontro con l'invito a cliccare sulla foto dei due lettori di badge presenti in Assessorato, che non funzionano e sono stati sigillati con la dicitura "funziona - GUASTA". E se è guasta come si può scrivere che funziona?
Infatti, nonostante, abbiamo dimostrato "a nove mani" che il bando settimino non è quel bando perfetto che l'Assessore va declamando in tutta la Sicilia, a spese della collettività, il Dirigente Generale ha innalzato un muro su: revisioni del bando, slittamento delle date, chiarezza delle criticità, e potrei stare qui a scrivere le tre ore e mezza di riunione che sono state una delusione per tutti.
Il bello è che ... quando non si voleva rispondere alle giuste osservazioni c'era sempre una risposta pronta assai evasiva "ma di che stiamo parlando" ....
Cari colleghi, cari agricoltori che seguite il blog ... l'Assessorato si è blindato su una volontà politica, dimenticando sia le nozioni tecniche, e le relative incongruenze del bando, sia i fabbisogni dei territori.
E durante la discussione, infatti, a nulla sono valse nemmeno le rimostranze sulla "pari opportunità" dei punteggi territoriali, spiegando che se per un comparto produttivo nei criteri di selezione esistono 20 punti, questo punteggio andava dato anche a tutti gli altri comparti ... niente ... non c'è stato niente da fare.
Un muro invalicabile, attorniato da vernice trasparente e repellente ha blindato politicamente l'assessorato.
Info per i lettori assessoriali: ieri ho visto visi che se da un lato annuivano alle problematiche esposte, dall'altro lato esprimevano tutta la difficoltà nel dover tacere.
Conclusioni dell'incontro?
Abbiamo perso una intera giornata ...
Abbiamo visto e toccato con mando un bando che funziona e GUASTO ... come l'immagine che ho ripreso all'ingresso ....
Dottor Vigo oltre alla revisione del bando potrebbe chiedere anche a questi superdeficienti a cui dobbiamo pagare lo stipendio se facciano in modo di farci pagare il biologico?ci sono aziende che aspettano dal 2013 altre dal 2015
RispondiElimina.tanto loro lo stipendio ce l'hanno.agricoltori alzatevi dal letto e andiamo a palermo
Buonasera Dr. Vigo,
RispondiEliminada diverse settimane seguo con interesse il suo blog, soprattutto in merito alla questione del bando relativo alla misura 4.1 , “il bando settimino” per intenderci. A tal proposito mi complimento con lei per le questioni evidenziate riguardo le innumerevoli criticità, incongruenze, assurde contraddizioni e ……chi più ne ha più ne metta….., che orbitano attorno alla misura, e con le quali, purtroppo, penso che ogni tecnico siciliano, si sia trovato a fare i conti da circa tre mesi a questa parte (criteri di accesso e griglie di punteggio incomprensibilmente discriminanti e palesemente scollegate dalle diverse realtà territoriali; conflitto di interessi; Web PSA assente; FAQ spesso poco chiarificatrici se non addirittura contrastanti tra di loro o rispetto ai contenuti del bando stesso; PSA editabile male impostato, colmo di evidenti incongruenze ed in perfetta antitesi con la tanto propagandata semplificazione; bando per certi versi immotivatamente vessatorio, ecc. ecc………..).
Oggi, alla luce dell’ennesimo inutile tentativo volto ad indurre i vertici dell’Assessorato ad un opportuno quanto urgente ritiro del bando ai fini di una oculata revisione dello stesso, mi chiedo……… quali possano essere i motivi di tale ostinato rifiuto di fronte ad una così ampia sfilza di concrete e ragionevoli motivazioni introdotte.
Sono certo, e credo che lo siamo un po tutti, che le richieste avanzate, ieri, dagli ordini provinciali siano assolutamente valide, reali ed incontrovertibili, non perché perchè lo dicano gli ordini professionali ……………..o perché lo dica io ………..…o perché lo dica chiunque altro………., ma per il semplice fatto tangibile che le criticità di cui si parla da diversi mesi, siano proprio lì…………..siano sotto gli occhi di tutti in quanto riportate chiaramente tra le righe di un bando che fa acqua da tutte le parti ed, oltretutto, avvalorate da una lista di FAQ che anzicchè chiarire i più che legittimi dubbi , spesso, invece non fanno altro che alimentare ulteriori perplessità e contraddizioni.
Ritengo che un bando perfetto non avrebbe neppure bisogno di essere supportato da qualsivoglia FAQ…………….un bando perfetto non dovrebbe lasciare spazio ad alcuna libera interpretazione ………….…un bando perfetto dovrebbe essere chiaro e semplice ………..…. un bando perfetto dovrebbe essere solido ed inattaccabile sotto tutti i punti di vista………..….un bando perfetto (soprattutto se si tratta di un bando pubblico) dovrebbe essere imparziale e garantire la pari opportunità tra tutti i settori produttivi coinvolti e tra tutti i soggetti (sia piccoli che grandi) potenzialmente interessati a parteciparvi…………..….un bando perfetto dovrebbe essere lungimirante e favorire, o meglio incentivare, lo sviluppo di TUTTO il territorio regionale avvalorandone le molteplici e variegate specificità rurali………..……un bando perfetto dovrebbe fondarsi sul semplice principio della ragionevolezza.
Ora……, lungi dall’auspicarmi l’esistenza di un bando perfetto (essendo pienamente cosciente che la perfezione sia una caratteristica piuttosto rara), tuttavia, a mio modesto avviso credo che quello in questione sia molto ……ma molto lontano dall’essere definito tale.
Mi chiedo, pertanto (considerando la reiterata sordità dimostrata da parte dei vertici dell’Assessorato verso ogni ipotesi di ritiro e perfezionamento del bando e, considerata d’altro canto la mole, l’importanza e la validità delle motivazioni sottese alle legittime richieste di dialogo sino ad oggi avanzate) cosa impedisca oramai alle organizzazioni di rappresentanza e/o di categoria, direttamente o indirettamente interessate (Ordini professionali, federazioni, CAA, ecc….), di muoversi su quella che appare essere l’unica via percorribile per tutelare i legittimi interessi e tentare di contenere i prevedibili danni futuri potenzialmente producibili da un siffatto bando: impugnarlo in sede giudiziaria!