Qualche giorno fa il mio amico, e collega, dott. agr. Nello Bonaccorso ha pubblicato la fotografia del biglietto del traghetto che consente di attraversare lo stretto di Messina: 73,00 euro andata e ritorno ...
E sul suo profilo Facebook Nello commentava:
"Da Messina (Italia insulare) a Villa S. Giovanni (Italia peninsulare), distanza circa 3 km, costo andata e ritorno per periodo superiore a 3 giorni circa 150.000 lire del vecchio conio. Dall’isola di Malta (isola Malta) all’isola di Gozo (isola Malta), distanza circa 6 km costo del trasporto su ferry compreso di auto ì (senza alcun limite temporale) 15,70€ (nuovo conio euro). "
Non si può non dargli ragione, anche perchè non esistono alternative per oltrepassare lo stretto.
Immaginiamo il costo che deve sopportare un TIR che deve trasportare ortofrutta, o prodotti industriali dalla nostra regione verso il nord ... prezzi elevatissimi, che contribuiscono a far lievitare i costi dei prodotti, a discapito della concorrenza.
Ormai i trasporti, ahimè, sono solo su "gomma", nonostante il costo elevatissimo rispetto al trasporto su "ferrovia", ma queste ultime sono state snaturate nel loro assetto originario, e non sono attrezzate per la velocità dei trasporti stessi, per cui vengono utilizzate pochissimo e mai per merce deperibile.
E l'Europa si allontana sempre di più!
Una rivoluzione per uscire da questa brutta Europa e schifosa politica regionale(per non dire vergognosa) penso che farebbe ticca la sicilia
RispondiEliminaRicca
RispondiEliminaL'Europa serve solo per chi lavora nelle istituzioni (politici e non) per tutti gli altri è solo un fastidio costoso e inutilmente invadente.
RispondiEliminaBasterebbe autorizzare altre compagnie ma "non si può " creare concorrenza
RispondiElimina