07 ottobre, 2018

Diario di una giornata di ordinaria follia nei trasporti aerei, 1° puntata

Ecco come me come una giornata normale diventa del tutto anormale.
Ma iniziamo dal terremoto delle 2.34.
Ieri notte la scossa di terremoto, ormai nota a tutti, mi ha svegliato nel bel mezzo del sonno. Ovviamente non mi sono più riaddormentato.
Verso le 4.00 del mattino mi sono preparato per raggiungere l'aeroporto, perchè dovevo andare in una frazione di Viterbo per lavoro, e rientrare in serata.
Arrivo in aeroporto alle 5 circa.
Alle 5.10 un centinaio di persone attendevamo di passare il varco dei controlli passeggeri: sì, il varco, perchè su 14 ce n'era aperto uno solo!
Il volo Ryanair per Roma partiva alle 6.25, ma cominciano ad effettuare l'imbarco alle ore 5.35.
Ed ecco che ... rimaniamo nel "finger"fino alle 5.55, nonostante gli autobus navetta fossero già sotto il finger stesso.
Alle 6.05 ci fanno entrare sul bus, e finalmente alle 6.10 il bus si muove e raggiunge l'aereo.
Sorpresa! L'aereo è al buio. Stazioniamo lì 5 minuti buoni, e dopodiché il bus si rimette in moto e va a fianco di una altro aereo.
Sorpresa! Anche questo aereo è al buio.
Attendiamo dentro il bus 7 minuti, e finalmente arriva l'equipaggio, che apre la porta dell'aereo, inizia ad accendere le luci, interne, esterne e solo in quel momento arriva il camion cisterna per il rifornimento ...
Attendiamo altri 6/7 minuti e finalmente cominciamo ad effettuare l'imbarco.
Insomma partiamo alle 6.55, con mezz'ora di ritardo (e poi ci chiediamo perchè si accumulano i ritardi).
Arriviamo a Roma alle ore 7.50, e ci sentiamo dire "siamo arrivati con 5 minuti di anticipo".
Premetto che il volo per Roma da Catania impiega 50/55 minuti ... saremmo dovuti arrivare alle 7.15/7.20 ...
La giornata a Viterbo, però è stata proficua, abbiamo svolto il lavoro che ci eravamo prefisso e, quindi, non posso annoverarla fra "la follia" della giornata di ieri.

... domani continua (il rientro) ...

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