01 novembre, 2018

Alluvione alla piana di Catania: la fragilità dei corsi d'acqua


Il principale motivo di esondazione dei fiumi, che ha causato danni strutturali ed alla produzione immensi, è (ripeto ancora una volta) la totale mancanza di manutenzione di tutti i corsi d'acqua.
Le acque non potendo defluire con celerità, ma soprattutto non trovando più la sezione originaria, hanno divelto quasi ogni cosa si trovasse all'interno degli alvei stessi, rovi, canne, tronchi, arbusti; insomma di tutto.
E siccome dove si trovano i ponti stradali tutto questo materiale ha fatto da un vero e proprio tappo, ecco che durante la corsa a valle le acque hanno fatto più volte rigurgiti e compressioni delle zone di tappo, creando poi vere e proprie ondate con una massa di acqua impressionante e dalla forza devastante.
Ma cosa succede a monte del "tappo" appena formato?
Succede che le acque non potendo defluire fanno alzare velocemente il loro livello ed alla fine trovano una "via d'uscita", creando poi un nuovo percorso che viene immediatamente devastato.
Le foto che mostro questa mattina sono relative al ponte di contrada Galici (Lentini - SR), dove il tappo a valle ha causato una esondazione a monte. E durante questa esondazione, oltre ai danni causati alle aziende agricole confinanti, ecco che è la stessa sponda del fiume che subisce una profonda ed importante erosione, tale che alla prossima esondazione causerà il cedimento della stessa e danni ancora maggiore.
Quanto si sarebbe potuto risparmiare, in termini di danni a tutto il territorio con le semplici manutenzioni programmate?




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