Oggi voglio fare una breve considerazione sul ruolo dei Consorzi di Bonifica, divenuti ormai solo dispensatori saltuari di acqua per irrigazione, e esattori di debiti pregressi.
Invece i Consorzi di Bonifica avrebbero, dico avrebbero, un ruolo importantissimo nei comprensori in cui operano, e la parte "irrigua" dovrebbe essere uno dei compiti, ma non quello principale.
Infatti i Consorzi di Bonifica dovrebbero effettuare:
- le bonifiche di parte dei territori in cui operano
- la realizzazione e gestione delle strade di penetrazione agricola
- la progettazione, realizzazione e gestione dei fossi di sgrondo
- la progettazione di captazione acque meteoriche ed invasi di raccolta per la loro successiva realizzazione
- la progettazione e realizzazione di reti irrigue in nuove aree oggi non servite
- il rifacimento delle reti obsolete
- il rifacimento delle condotte a "cielo aperto" con condotte in pressione
- la gestione puntuale delle risorse irrigue
- l'utilizzo delle energie alternative per la distribuzione delle acque irrigue
Invece?
Invece oggi i Consorzi di Bonifica sono divenuti enti dispensatori di "ruoli esattoriali", per i quali non ci si può difendere, e nei quali confluiscono anche debiti che nulla hanno a che vedere con la gestione "pura" del Consorzio stesso.
Invece oggi i Consorzi di Bonifica sono divenuti enti dispensatori di "ruoli esattoriali", per i quali non ci si può difendere, e nei quali confluiscono anche debiti che nulla hanno a che vedere con la gestione "pura" del Consorzio stesso.
Nel frattempo, come "il cane che si morde la coda", avendo limitato alla solo gestione irrigua (fra l'altro assai zoppicante) diventano enti costosi e al limite del collasso economico.
La riunificazione in soli due Consorzi, poi, è stato l'ultimo atto politico fallimentare, e ci sarebbe da chiedersi se tutto ciò è stato voluto e non sia arrivato per caso.
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