Lo schema di Decreto Ministeriale, di cui ho riportato i contenuti ieri, prevede solo 8 milioni di euro per il sostegno al ricambio varietale delle aziende agrumicole danneggiate dal virus "tristeza" e del mal secco, parte per il 2019 e parte per il 2020.
Non sappiamo come verrà suddiviso l'importo fra la "tristeza" ed il "malsecco", ma sappiamo certamente che utilizzando i costi standard del PSR Sicilia 2014/2020 (non obbligatori) con questi 8 milioni di euro potranno essere reimpiantati appena 625 ettari, ma se andiamo ai costi reali gli ettari da 625 passano ad appena 500/530.
Praticamente il nulla innanzi ad una problematica ben più estesa, come più volte detto, ridetto e mostrato.
Un problema che investe almeno 70/75 mila ettari di agrumeti in tutta la Sicilia, di cui 50/55 mila di arance in zona IGP/DOP.
E se il numero degli ettari non basta ... allora dò un altro numero: 35/37 milioni di piante, piante che in parte hanno già cessato la loro produzione, o che la cesseranno a breve, migliaia di ettari sui quali lavorano centinaia di migliaia di persone ... con un indotto extra agricolo immenso ... con un indotto fiscale enorme ... e con uno scenario ambientale disastroso: abbandono del territorio, mancato sequestro del carbonio, e potrei stare qui a scrivere parole e parole, ma non basterebbe, perchè chi non vive la piana di Catania, chi non vive sul campo tutti i territori interessati da questa fitopatia non può capirlo.
Ottimo articolo/post...
RispondiEliminaChiaro e delucidativo.
Saluti
Marco
Ps: La deputazione regionale nazionale ed europea cosa ne pensa?
La domanda è retorica
salve notizie sull'anticipo pagamento accoppiato decreto Centinaio per emergenza xylella ?
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