Al Capo II del DDL sui Consorzi di Bonifica siciliani si parla di "contribuenza consortile".
Secondo l'art. 23 si dovrebbero rifare i piani di classifica ed i perimetri di contribuenza in base al "pagamento dei contributi consortili in ragione dei benefici conseguenti all’azione della bonifica e di irrigazione".
Ma siamo veramente sicuri che i piani di contribuenza verranno fatti tenendo conto delle reali condizioni di "beneficio"?
Ed ancora: ma l'imposizione di contribuenza che viene parametrata in percentuale sulle rendite catastali ... è veramente corretta?
Eh, già! Lo sappiamo tutti che le rendite catastali sono a volte anche quintuplicate rispetto ai valori reali dei fondi agricoli.
Boh ... più leggo questo DDL più non mi piace ...
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