Sul DDL dei Consorzi di Bonifica siciliani, 4° puntata

Mentre alla piana di Catania ieri, durante una serie di sopralluoghi sotto un sole cocente e piante di agrume "desiderose" di essere irrigate, in molte contrade ancora non è stata erogata una sola goccia di acqua da parte del Consorzio di Bonifica, continuando a scorrere il DDL sui Consorzi di Bonifica siciliani, al "CAPO IV - Funzioni e attività del Consorzio di bonifica e di irrigazione" troviamo una serie di "cose bellissime" che i Consorzi dovrebbero fare.
A parte che  queste cose già i Consorzi fino agli anni '80 le facevano già, data dalla quale poi sono stati abbandonati dalla politica, non si comprende con quali somme le debbano fare, e soprattutto con quali tempistiche, visto che la rete irrigua è tutta da rifare, la rete scolante è da ripristinare, la rete stradale è come se non esistesse più ...
Ma quello che stupisce enormemente è quanto contenuto all'art. 28 (in copia/incolla):

"1. I consorziati, in conformità al piano comprensoriale di bonifica e di irrigazione e di tutela del  territorio,  hanno  l’obbligo  di  eseguire  e  mantenere  le  opere  minori  di  interesse particolare dei propri fondi o comuni a più fondi necessarie per dare scolo alle acque, per completare la funzionalità delle opere irrigue e comunque per non recare pregiudizio allo scopo  per  il  quale  sono  state  eseguite  o  mantenute  le  opere  pubbliche  di  bonifica  e  di irrigazione. 
2.  In  caso  di  inerzia,  anche  su  richiesta  di  un  solo  interessato,  trascorsi  trenta  giorni  dalla costituzione  in  mora,  le  opere  di  cui  al  comma  1  sono  eseguite,  in  via  sussidiaria,  dal Consorzio in nome e per conto degli interessati stessi, ponendo a loro carico i relativi oneri che sono equiparati, a tutti gli effetti, ai contributi consortili di cui all'articolo 24."

Quando ho letto ciò che riporta l'art. 28 sono "saltato in aria".
Ma scherziamo?
Quindi le opere "minori", che non vengono definite fra l'altro, ad insindacabile giudizio del Consorzio vanno eseguite "per obbligo" dai consorziati ... e se essi non lo dovessero fare... il Consorzio le esegue e pone in danno a loro i costi???
Immagino già una miriade di ricorsi.
A parte il fatto che le opere consortili, ancorchè "minori", vanno eseguite dal Consorzio in favore dei consorziati, altrimenti non ci sarebbe nemmeno il bisogno che il consorzio esistesse, ma chi decide quali sono, quante sono, in che priorità vanno eseguite, e come debbano essere eseguite ...

Più leggo questo DDL ... più penso che chi l'ha scritto, o comunque validato prima della sua "esternazione" pubblica, forse non è stato mai in giro per i campi, proprio lì dove il Consorzio sovrintende il territorio o lì dove un tempo il Consorzio provvedeva ad effettuare le opere di bonifica, che ormai non fa più da oltre un trentennio (o forse più).

Mah! Mi domando se il Presidente della Regione l'ha letto con attenzione questo DDL ...

qui sotto uno stralcio degli articoli che ho commentato sopra



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