05 gennaio, 2020

Sul caro voli e l'intervento in "Finanziaria", che lascia tutti scontenti

Più volte ci siamo lamentati del caro voli, da residenti Siciliani privi di infrastrutture che ci consentano di poterci spostare rapidamente verso il nord Italia.
Ho letto in questi giorni tantissimi articoli di esponenti politici che esultavano perla "continuità territoriale" inserita nella Legge di Bilancio, pubblicata nel Supplemento Ordinario n. 45 della Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2019.
Al comma 124 dell'art. 1 c'è scritto sì che "Al fine di garantire un completo ed efficace  sistema  di  collegamenti  aerei  da  e per  la  Sicilia,  che  consenta  di  ridurre i disagi derivanti dalla condizione di insularità,  e  assicurare  la  continuità  del  diritto alla mobilità ... è  riconosciuto  un  contributo  per  ogni  biglietto aereo acquistato da e per Palermo e Catania, dalla data di entrata in vigore del decreto  di  cui  al  comma  126", ma solo "alle categorie dei soggetti individuati al comma 125".
E quali sono le categorie riconosciute al comma 125? Eccole:
a) studenti  universitari  fuori  sede;
b) disabili gravi ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
c) lavoratori  dipendenti  con  sede  lavorativa al di fuori della Regione siciliana e con  reddito  lordo  annuo  non  superiore  a 20.000  euro;
d) migranti  per  ragioni  sanitarie  con reddito lordo annuo non superiore a 20.000 euro.

Tutti gli altri sono esclusi, quindi la maggior parte dei siciliani è escluso dalle agevolazioni, nonostante sia stata data una evidenza enorme a questa norma inserita in Finanziaria.
Al comma 126, poi, viene stabilito che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti entro sessanta giorni emetterà un decreto dove verranno stabilite "le  modalità  attuative del nuovo regime tariffario con particolare riferimento":
a) alla  quantificazione  dello  sconto;
b) alle modalità e ai termini del rimborso dell’importo differenziale tra il prezzo dei biglietti aerei e la tariffa sociale applicata  ai  soggetti  di  cui  al  comma  125..

Peer cui ad oggi sappiamo solo che:
1) la stragrande maggioranza dei siciliani non potrà ottenere il "contributo" di cui al comma 124;
2) la quantificazione dello sconto è ancora da stabilire
3) non si sa come verranno applicate le scontistiche, se alla emissione del biglietto aereo, o se dovrà richiedersi rimborso ad hoc e con quali tempistiche verrà effettuato lo stesso
4) gli aeroporti di Trapani e di Comiso sono esclusi dalle agevolazioni

Effettivamente si sperava di poter avere, da siciliani, le stesse opportunità del resto d'Italia, Sardegna compresa che ne usufruisce già da anni ed anni ... per tutti i tipi di viaggiatori.

1 commento:

  1. E poi cerchiamo perché si fugge da questa terra!?
    Non è solo per la mancanza di lavoro....

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