Mentre alla Piana di Catania moltissime contrade non hanno ricevuto nemmeno un turno irriguo, da parte del Consorzio di Bonifica, la deputazione regionale sonnecchia su quel DDL dei Consorzi di Bonifica ...
Devo purtroppo ricordare che ... l'estensore del DDL ha inserito un articolo, il n. 28, a dir poco devastante, che ripropongo qui sotto, perchè "a cose fatte" gli agricoltori non vengano poi a lamentarsi.
Si lamentino, piuttosto, adesso con la deputazione regionale, che non persegue una "politica agraria".
Art. 28 - 1. I consorziati, in conformità al piano comprensoriale di bonifica e di irrigazione e di tutela del territorio, hanno l’obbligo di eseguire e mantenere le opere minori di interesse particolare dei propri fondi o comuni a più fondi necessarie per dare scolo alle acque, per completare la funzionalità delle opere irrigue e comunque per non recare pregiudizio allo scopo per il quale sono state eseguite o mantenute le opere pubbliche di bonifica e di irrigazione.
2. In caso di inerzia, anche su richiesta di un solo interessato, trascorsi trenta giorni dalla costituzione in mora, le opere di cui al comma 1 sono eseguite, in via sussidiaria, dal Consorzio in nome e per conto degli interessati stessi, ponendo a loro carico i relativi oneri che sono equiparati, a tutti gli effetti, ai contributi consortili di cui all'articolo 24.
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