Che l'Agea non brilli per trasparenza, ed anche per competenze tecniche si sapeva, purtroppo, ma che riesca a scrivere cose impossibili a farsi fino al punto in cui si è spinta, forse non ci avremmo mai creduto.
Il bando ministeriale tristezza agrumi (non quello PSR SICILIA della Misura 5.2) è stato concepito male, è stato partorito malissimo, e prosegue nelle follie burocratiche più perverse.
Non solo è stato imposto un limite minimo di 2 ettari, poi divenuto magicamente il limite massimo; non solo molti che hanno partecipato sono rimasti nel limbo e l'Agea non ha avuto l'accortezza (e l'educazione) di indicare le motivazione della esclusione, ma adesso l'Agea supera se stessa con delle istruzioni che mettono la parola fine a chi aveva necessità di fare gli interventi indicati nel bando, ovvero il reimpianto degli agrumeti colpiti dal CTV.
Cioè secondo questi dell'Agea in pochi giorni si riesce ad avere la polizza fidejussoria ...
Ma questi sognano, sono fuori dal mondo!
Ma hanno idea delle difficoltà per poter stipulare una polizza fidejussoria, e soprattutto delle tempistiche?
Allora ditelo: abbiamo fatto un bando perchè avevamo questi soldi, ma non li volevamo spendere, così li dirottiamo ad altro!
Questo bando ministeriale, lo scrissi sin dalla prima lettura, una vera e propria porcheria, una sorta di voglio ma non posso.
Ma finiamola.
RispondiEliminaChi ha la volontà di continuare e ha i mezzi economici non perda tempo con queste fesserie.