Quando venne introdotto il PCT (Processo Civile Telematico) siamo stati tutti presi alla sprovvista, preoccupandoci delle conseguenze successive.
E dopo mesi di "rodaggio", invece, abbiamo visto che il sistema non solo funzionava, ma ha permesso, e permette, a tutti di lavorare senza l'assillo di doversi recare in Tribunale, con la certezza dei "depositi", e soprattutto con la garanzia di un grande database a disposizione della Giustizia.
Basta fascicoli con infinite carte, fascicoli che si perdono negli armadi dei Tribunali, fascicoli da trasportare con dei carrelli ....
L'informatica, quindi, ci è venuta in aiuto, anzi in grande aiuto.
Oggi pubblico una serie di dati, molto interessanti, diffusi dal Ministero della Giustizia, degli atti transitati per il PCT, e vi invito a guardarli, verificando i "numeri" raggiunti.
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