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Quando la benzina ti costa più di tre euro al litro

Ieri ho scritto un post relativo all'innalzamento dei carburanti, ma oggi vi racconto cosa mi è successo, tanto da far costare la benzina 3,10 euro/litro. Sì, avete letto bene: 3,10 euro al litro!
In data 08/03/2021, alle ore 05.23, effettuavo il rifornimento di benzina della macchina di mia figlia presso il distributore di carburante GIAP sito in Via Crispi a Trecastagni (CT), dell'importo di € 48,50; il rifornimento è avvenuto attraverso l'inserimento della carta bancomat sul "totem" automatico.

Immediatamente dopo, avendo ricevuto la nuova carta bancomat, mi recavo presso l'ATM della agenzia Unicredit di Trecastagni, al fine di attivarla effettuando un prelevamento di € 50,00. 
In seguito al suddetto prelevamento la vecchia carta bancomat, di conseguenza, veniva "annullata" dal sistema.

La transazione sopra descritta è stata regolarmente registrata presso il conto corrente.

Con stupore, però, in data 17 marzo 2021 è apparsa una transazione di € 48,50 (indicata come "pagamenti vari"), che non ho riconosciuto non avendolo effettuato. 
Cliccando sulla transazione indicata sul conto corrente, però si evince che la suddetta transazione di € 48,50 ha quale data di valuta l'8 marzo 2021, ovvero la medesima effettuata per il rifornimento di carburante GIAP di Trecastagni.
Quindi ho pagato due volte il rifornimento di benzina, cosicché mi è costato 3,10 euro al litro!

In data 18 marzo 2021 richiedevo a mezzo email al direttore della agenzia Unicredit di Trecastagni lo storno della suddetta operazione, palesemente un doppione, e dopo qualche giorno un impiegato della agenzia mi raggiungeva telefonicamente spiegandomi che avrei dovuto contattare il personale del distributore di carburante, atteso che sono loro che hanno ricevuto il doppio accredito, uno dei quali in mio danno.

In data 23 marzo 2021 mi recavo presso il distributore di carburante GIAP di Via Crispi a Trecastagni, ma l’impiegato mi riferiva che avrei dovuto chiedere alla banca.

Sempre il 23 marzo 2021, telefonicamente richiedevo nuovamente al Direttore della agenzia di Trecastagni dell’Unicredit le modalità per effettuare la richiesta di storno, e nel pomeriggio venivo contattato dall’impiegato che mi aveva già contattato, il quale mi riferiva di contattare il numero verde 800575757 per aprire una “disputa monetaria”, cosa che ho fatto, e dopo circa una ventina di minuti di attesa l’impiegata mi riferiva di chiedere alla agenzia di Trecastagni dell’Unicredit.

Successivamente, in data 24 marzo, trasmettevo una PEC alla società GIAP ed all'Unicredit, richiedendo lo storno dell'operazione, ma fino ad oggi nessuna risposta.

Nei prossimi giorni, quindi, mi recherò presso la locale Stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia ai sensi dell'art. 646 del Codice Penale "appropriazione indebita" e art. 640 "truffa".

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