Sul quotidiano LA SICILIA di oggi campeggia in prima pagina un articolo sull'ingorgo (vergognoso) causato nella tangenziale dagli ambulanti che protestavano perchè volevano le riaperture per lavora, quest'ultimo un sacrosanto diritto.
Ma è il modo di protestare che non va bene.
Il blocco della Tangenziale di Catania ha avuto ripercussioni su tutta la città: in autostrada il traffico era bloccato sin dalla zona di Aci S.Antonio, la circonvallazione bloccata, sia perchè dal lato Misterbianco non aveva sbocco e sia perchè tutto il traffico veicolare veniva dirottato dal casello di San Gregorio verso la città.
Mi sembra giusto protestare sui disagi e sulle difficoltà economiche/lavorative, ma è sbagliatissimo, invece, accanirsi su migliaia di automobilisti che non c'entrano nulla.
E ieri ... l'ingorgo poteva essere evitato, andando a protestare in altre sedi.
Rimane il fatto che la fragilità del sistema stradale catanese si mostra ad ogni minimo fermo della Tangenziale di Catania, peraltro ridotta ai minimi termini con buche, saltelli, e voragini.
Si ringrazia l'ANAS per l'inefficienza!
Ognuno cerca le proprie comodità e si batte per le proprie ragioni.
RispondiEliminaSe la protesta non desta, solleticando le penne di chi divulga notizie, creando quel minimo disagio alla collettività, resta una mera riunione di "quattru scemuniti a centru di chiana ca fannu vuci".
Pertanto, a mio avviso sembra giusto scuotere per un giorno la sensibilità di tutti.