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Quando ero militare, 26° puntata (sottotitolo: la Caserma Abela a Siracusa)

Era il mese di giugno del 1986 e si sarebbero dovute svolgere le elezioni per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana.
Così il giovedì prima delle elezioni una buona parte di noi venne impegnata a fare da supporto nei seggi elettorali.
Certo che, andando con fucili che si inceppavano e dopo aver fatto otto/nove mesi di servizio militare senza averli più utilizzati, non eravamo di certo il massimo della sicurezza, ma credo che alla maggior parte dell'uomo "della strada" basta vedere che c'è l'esercito per darsi una regolata.
Così, dalla caserma Sommaruga,  ci infilarono nei soliti camion "bestiame" e partimmo per Siracusa.
Il viaggio durò "appena" tre ore e mezza, per percorrere nemmeno 70/75 chilometri, lungo la vecchia statale n. 114. Una colonna di camion, colonna aperta e chiusa da Jeep militari, con tanto di bandierine sui parafanghi.
Arrivati a Siracusa andammo verso Ortigia e per me si aprì un mondo: la Caserma Abela, una struttura bellissima, ma che dico struttura, un vecchio palazzo nato per essere destinato a caserma.
La Caserma venne edificata nel 1735 dal Genio Militare ed ospitava il Genio Guastatori e la Fanteria Militare, e funzionò fino al 2001, dopodiché venne dismessa dal Ministero della Difesa, nell'ambito della dismissione di moltissime caserme militari.
Il Ministero della Difesa l'ha ceduta successivamente all'Università di Catania, in uso gratuito e perpetuo; lì venne utilizzata per fare la sede decentrata della Facoltà di Architettura.
Ritornando a noi, però, arrivati lì fummo introdotti nella caserma, "presi in carico" e poi tutta la giornata libera: unica restrizione restare in tuta mimetica.
Fu quella la prima volta nella mia vita che girai a piedi ogni angolo di Ortigia, che trovai molto dismessa ed in stato di semi-abbandono, mentre invece oggi Ortigia è uno spettacolo, rimessa in sesto nei minimi particolari, e meta di migliaia di turisti.
Dormimmo in brande posizionate nel cortile, proprio come del bestiame, in attesa di essere trasferiti l'indomani nella destinazione dei seggi elettorali.
E fino a quella sera, che ci addormentammo guardando le stelle, non sapevamo dove saremmo andati, come se questo "segreto militare" chissà quale protezione dovesse fare ... 

... domani continua ...

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  1. Informazioni sull'uccisione nel caporale Bottaro Giuseppe avvenuto il 7agosto 1979 presso la caserma Abela

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