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Fare il Sindaco?

Ieri leggendo l'articolo sui candidati a Sindaco di Catania apparso su La Sicilia, dove ho trovato sia "ritorni" che persone di altra provincia, mi chiedevo: ma cosa spinge una persona a fare il Sindaco, a parte il voler fare del bene alla propria città.
Fare il Sindaco è un impegno gravosissimo, sia in una grande città, come Catania, ma anche nei piccoli centri, dove le problematiche sono tantissime, tutte difficili e, soprattutto, con bilanci ballerini.
Vero è che il Sindaco ha un emolumento, ed è giusto per il tempo che impiega a farlo, ma è pur sempre poco per gli impegni che ha, e ne elenco qualcuno (fra quelli che questa mattina mi vengono in mente):
  • responsabilità civile e penale sugli atti amministrativi, e si deve avvalere di:
    • avvocato civilista
    • avvocato penalista
    • tributarista
    • notaio
  • responsabile della protezione civile:
    • terremoti
    • alluvioni
    • neve
    • grandine
    • venti ciclonici
    • pandemie
  • responsabilità su eventi causati dalla mancata o errata manutenzione di cose pubbliche:
    • caduta di alberi su persone o cose
    • incidenti su mancata manutenzione stradale
  • attività su:
    • rapporti con la Prefettura
    • rapporti con la Questura
    • servizi assistenziali
    • scuole
    • viabilità
    • illuminazione pubblica
    • raccolta spazzatura
    • interventi pubblici
    • bandi per miglioramento della città o dei servizi pubblici
    • gare d'appalto
    • rapporti con il personale interno all'amministrazione
    • erogazione idrica
    • TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio)
  • problematiche su:
    • cittadini senza reddito
    • persone senza tetto
    • gestione del verde pubblico
    • randagismo
    • rapporti con la città metropolitana (ex provincia)
    • rapporti con le altre amministrazioni pubbliche (ferrovie, ANAS, ecc)
    • gestione del suolo pubblico
    • gestione delle attività commerciali
    • gestione delle feste del "patrono" e delle festività nazionali
    • gestione dell'informatica di tutta l'attività del comune
 Oltre a ciò il Sindaco viene investito quotidianamente da:

  • personale che si lamenta del proprio lavoro
  • personale che si lamenta del superiore o del vicino di stanza e vuole essere cambiato di settore
  • personale che vuole essere aumentato di livello
  • cittadini che cercano lavoro
Infine ogni Sindaco deve lottare non solo con i consiglieri di opposizione, ma anche con la sua stessa maggioranza, che dovrebbe sostenerlo ed invece spesso cerca di affossarlo, ma solo per poter sgraffignare qualche vantaggio.

Fare il Sindaco è oltremodo oneroso, ovviamente per chi vuole farlo bene, ed anche difficile non solo per tutto ciò che ho scritto sopra (e mi sarò dimenticato moltissime cose), ma anche per la gestione economica dell'ente stesso, con bilanci che spesso non si reggono in piedi a causa dell'enorme evasione.


Più volte hanno cercato di "tirarmi dentro" per fare il Sindaco di Acireale, in componenti politiche diverse, e volta per volta ho detto NO. 
Alle porte delle elezioni ad Acireale continuo a ribadire NO, grazie, non mi interessa.

Commenti

  1. Tra tutte le motivazioni che spingono un essere umano (uomo/donna/altro) a fare il sindaco di una piccola o grande città, proprio la più remota e improbabile è il "voler fare del bene alla propria città".
    "Voler far del bene......." espressione poetica e soggettiva alquanto.
    La politica è interesse, proprio e di partito, e pertanto chi viene eletto a sedere sul "trono" ha il solo compito di dispensare bocconi come a gli uccellini nel nido, e chi non ci riesce dura poco a restar seduto sul gradino più alto, spesso "bruciando" per sempre l'intrapresa carriera.

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  2. Gent.mo dott Vigo , ho letto con grande interesse l'elenco delle cose che , oggi, con la scusa del" buon " decentramento, un sindaco è costretto a fare, non avendone quasi in nulla le competenze per poterlo fare. Ed infatti , come lei afferma , sono responsabilità civile e penale sugli atti amministrativi, per cui si deve avvalere di:
    avvocato civilista
    avvocato penalista
    tributarista
    notaio ecc ecc E continuando nella corretta disamina delle altre attività che è costretto a fare , si è dimenticato di dirci che , nemmeno i cittadini lo aiutano nella giusta individuazione delle cose di cui una città ha di bisogno. Ha fatto bene , data la sua corretta interpetrazione che lei ha nell'esercizio della sua professione , ha non accettare le candidature che le sono state offerte. Le dico ciò, per il semplice motivo che dal 1976 al 1981 e dal 1981 al 1985, essendo stato , prima nel Consiglio di Amministrazione dell'Ospedale di zona della mia citta e Assessore ai LL.PP , ne ho inghiottite di atteggiamenti non uniformi ad una lineare amministrazione della cosa pubblica.

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