Chi non si ricorda le piogge persistenti del 24 e 25 ottobre 2021?
Certamente se le sono dimenticate al Ministero per le Politiche Agricole, oggi Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Un anno fa l'evento, poi la delibera dell'ARS, corredata da dati del SIAS e della protezione civile, ed infine ... il silenzio, ovvero l'ultimo atto che avrebbe dovuto sancire il riconoscimento della calamità naturale, quel decreto di delimitazione che consente l'attivazione del Fondo di Solidarietà Nazionale ed anche l'attivazione di alcuni interventi a salvaguardia delle aziende agricole, come proroga di rate e mutui.
Un anno fa l'evento, poi la delibera dell'ARS, corredata da dati del SIAS e della protezione civile, ed infine ... il silenzio, ovvero l'ultimo atto che avrebbe dovuto sancire il riconoscimento della calamità naturale, quel decreto di delimitazione che consente l'attivazione del Fondo di Solidarietà Nazionale ed anche l'attivazione di alcuni interventi a salvaguardia delle aziende agricole, come proroga di rate e mutui.
Invece niente! Nulla di nulla.
Il Ministero tace, sperando che nessuno se ne accorga e che il tempo cancelli l'attesa di quell'atto dovuto, e la delimitazione dei danni resta nel cassetto e non va in Gazzetta Ufficiale.
E nel frattempo l'Autorità di Bacino nicchia sulla pulizia dei corsi d'acqua, aspettando un altro evento dannoso, sempre e solo sulle spalle degli agricoltori.
Vergognoso!
Nessun commento:
Posta un commento