Nel corso degli ultimi quindici-venti anni sono stati chiusi moltissimi ospedali, nessun ricambio nelle strutture rimaste attive, con la conseguenza che le vecchie strutture sono diventate dei luoghi abbandonati ed in preda a razzie di ogni genere, ma quello che è peggio è che tutti noi quando abbiamo bisogno di cure o visite specialistiche attendiamo mesi e mesi.
E' andata così per decenni, come scrivevo prima. Poi è arrivato il Covid, e si è presa coscienza che quanto fatto fino ad allora, ovvero aver abbandonato la sanità nelle sue strutture e nel ricambio del personale era stata solo una cosa negativa, e lì è scattata nell'emergenza la corsa all'approvvigionamento di risorse umane, anch'esse poi messe da parte.
Leggo adesso che il nuovo Assessore regionale alla Sanità ha scoperto una "voragine" di "appena" 7.000 posti di personale mancante. Settemila, non sette o settanta. E se ne accorgono solo ora?
Riuscirà il nuovo Governo regionale a colmare in "quattro e quattr'otto" (come si suol dire) questo enorme deficit di personale?
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