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Pulizia fiumi: la Sicilia si sveglia dopo Ischia

Sul quotidiano LA SICILIA di ieri è stato pubblicato un articolo nel quale vengono indicati nuovi interventi nei fiumi siciliani per 15 milioni di euro.
L'intervento messo in atto dalla Autorità di Bacino non solo è tardivo, ma è anche "fuori tempo".
Innanzi tutto mettere in campo solo 15 milioni di euro è quasi ridicolo, poichè a causa delle mancate manutenzioni ultra trentennali 15 milioni di euro sono una goccia in mezzo al mare.
Poi la distribuzione a macchia di leopardo vanifica gli effetti per cui si spendono questi soldi, e faccio un esempio.
Due anni fa venne fatto un intervento nel fiume Gornalunga, dopo "solo trent'anni", ma l'intervento di parziale sistemazione dell'alveo non venne eseguito così per come si dovrebbe, ovvero:
- sistemazione di tutto l'intero percorso del fiume
- recupero delle pendenze partendo da valle e proseguendo verso monte
- eliminazione degli interrimenti, che ormai hanno superato un accumulo di oltre 2,5/3 metri
- sistemazione delle sponde
- eliminazione di canne, arbusti ed anche alberi che all'interno proliferano e si moltiplicano indisturbati.
No, venne eseguito un lavori di eliminazione parziale dei detriti, riponendolo ai fianchi, riducendo la sezione del fiume, ma soprattutto è stato eseguito un lavoro che non parte da valle verso monte, così da dare giuste pendenze, ma è stato eseguito "a tratti", ed è stato completato all'altezza della strada statale Catania - Gela, lasciano, poi, tutto così com'era fino a mare, ovvero facendo sì che alle prossime piogge il fiume esondi di nuovo.

Ma c'è di più!

Ogni 100/150 metri hanno lasciato dei varchi "per consentire all'acqua dei terreni di uscire", così hanno riferito agli agricoltori che si lamentavano di queste aperture.

Hanno realizzato delle piccole sponde in rilevato, eliminando solo un pò di terra dalla zona in cui si è ridotto l'alveo del fiume.
Ma alle piogge di fine ottobre 2021 ecco che ... all'innalzarsi dell'acqua all'interno della piccolissima zona di scorrimento è avvenuto che le acque sono uscite ed hanno allagato i terreni circostanti: seminativi e agrumeti letteralmente sott'acqua.
Ma c'è di più:
1) siccome nella folle "sistemazione" di questo piccolo tratto del fiume Gornalunga hanno innalzato la zona a ridosso della piccola sponda, ecco che le acque non sono riuscite a defluire, essendo il varco più alto (ormai) della quota dei terreni;
2) all'interno del fiume, in quel punto largo oltre 1045 metri, non hanno eliminato un solo metro cubo di terreno depositatosi nel corso del quarantennio, lasciando, quindi inalterata la zona di scorrimento delle acque, ovvero praticamente il nulla.

Lavori fatti, male, malissimo, che sono un boomerang per i proprietari dei terreni.
E le foto ... parlano da sole.

E adesso, dopo il disastro di Ischia, si svegliano, dopo che hanno dormito decenni e decenni ...










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