Una delle tragedie più grandi che possono capitare in una famiglia è quella di perdere un figlio, così come nel 1981 avvenne per Rossana Grasso, la mamma di Cesare Santuccio (che già aveva perso l'altro figlio più piccolo Andrea), e tanti altri.
E quello che è successo alla famiglia Altruda, i genitori del Capitano Fabio Altruda, è una cosa bruttissima, tristissima, con un dolore che si porta dentro a vita, e che la vita te la stravolge, al limite dello sfinimento.
Lo conoscevo il Capitano Fabio Altruda? No.
Mi ha fatto impressione? Si.
Mi ha fatto impressione? Si.
Mi ha toccato nel cuore facendomi fare un salto nel passato, in quel 16 marzo 1981 quando mi telefonarono per dirmi "Cesare è morto in un incidente stradale", e da che ero in piedi al telefono mi ritrovai seduto, in lacrime senza la forza per rialzarmi, il mio amico Cesare non c'era più, non l'avrei visto più, non l'avrei sentito più.
Ma il mio amico Cesare in tutti questi anni l'ho portato dentro di me, sempre, e tre sue fotografie sono appese nel mio studio e lo guardo ogni giorno, più volte al giorno.
Ma il mio amico Cesare in tutti questi anni l'ho portato dentro di me, sempre, e tre sue fotografie sono appese nel mio studio e lo guardo ogni giorno, più volte al giorno.
Segnalo un bellissimo articolo di Roberto Puglisi di LiveSicilia:
https://livesicilia.it/fabio-antonio-altruda-birgi-ciao-capitano-coraggioso/
Nessun commento:
Posta un commento