Una delle questioni più importanti è quella che ho indicato qualche giorno fa al 5° posto:
5 - dove realizzare i campi fotovoltaici
Il fabbisogno energetico, come tutti sappiamo e come ho scritto qualche giorno fa, è elevatissimo, quindi serve produrre energia elettrica a basso prezzo e quanta più se ne può.
Installare pannelli fotovoltaici sui tetti delle case in città o delle case in campagna o dei capannoni industriali risolve solo in parte il problema, perchè il fabbisogno di energia elettrica complessivo e ben maggiore di quello autoprodotto in questi piccoli spazi.
Un esempio davanti agli occhi di tutti: in una città con centinaia e centinaia di palazzi, dove vivono migliaia di persone, eventuali pannelli fotovoltaici sulle terrazze non risolvono per niente il problema dell'auto approvvigionamento.
Un atro esempio: in una azienda agricola, di quelle che durante tutto il periodo primaverile, estivo ed autunnale deve irrigare le proprie colture l'installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto delle case e/o dei magazzini non risolve affatto il problema dell'auto approvvigionamento, perchè i kWh che possono essere prodotti in quegli spazi limitati sono ben al di sotto delle esigenze aziendali.
Comprendo bene, anzi benissimo, chi si lamenta e mette "al bando" la realizzazione dei campi fotovoltaici da 30-50-100 ettari, ma da qualche parte questi pannelli devono pur essere installati.
E' assurdo, e mi spiace che il Presidente della Regione abbia preso (da solo) questa decisione del blocco delle autorizzazioni, che anche nelle aziende agricole vengano negate le autorizzazioni degli impianti a terra.
Immaginiamo che un agricoltore con 50 ettari di agrumeto ed un impianto di pompaggio di 70/100 kWh debba realizzare su 3.000 mq un impianto per auto approvvigionarsi di energia elettrica e gli viene negato, non solo è una privazione della libertà della proprietà, ma è anche una cieca imposizione di chi, invece, sacrifica parte della sua azienda agricola per ridurre drasticamente i costi di produzione, ma anche per ridurre enormemente le emissioni di CO2, anno per anno.
E nelle aziende agricole esiste sempre in una zona con terreni "peggiori", più o meno incoltivabili o improduttivi.
Eppure no, ormai gli impianti a terra non si autorizzano più. Mah!
E per ultimo un altra cecità: Il Lago di Lentini.
Come mai 90 milioni di metri cubi di acqua, in una piana di Catania assetata e con poca acqua disponibile negli invasi di Pozzillo, Ogliastro ed Ancipa, nel Lago di Lentini non vengono installati dei pannelli fotovoltaici sulle sponde in modo da pompare gratuitamente le acque verso tutta la piana di Catania?
... continua ...
Se poi aggiungiamo i vincoli paesaggistici imposti dalla Soprintendenza, in luoghi dove il paesaggio è inesistente il quadro è completo e devastante
RispondiEliminaCaro Corrado, per fortuna lo scenario da te illustrato non è attuabile, in quanto il presidente della regione non ha il potere di bloccare indiscriminatamente tutti gli impianti fotovoltaici in aree agricole. La sua è più una operazione propagandistica, per mostrarsi sensibile alle tematiche ambientali e al tempo stesso ingraziarsi quella parte dell' opinione pubblica che da sempre rivendica (e in parte ha ragione) un ruolo di primo piano della Sicilia in qualità di hub energetico per l' Italia intera.
RispondiEliminahttps://it.wiktionary.org/wiki/a_ragione
EliminaGiustissimo Granduro, non ti sfugge nulla. Errore ortografico dettato dalla fretta.
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