Sullo stop degli impianti fotovoltaici in Sicilia

Oggi scrivo su un'altra questione:
7 - qual'è il beneficio vero di queste realizzazioni

Innanzi tutto, riprendendo il concetto del fabbisogno energetico, il beneficio dovrebbe essere quello di auto produrre energia elettrica in casa, ovvero nella nostra nazione, anzichè importarla.

Ma è sempre così?

I campi fotovoltaici realizzati da grandi gruppi e dai cosiddetti "fondi di investimento" producono energia elettrica che spesso o a volte viene esportata, quindi in questo caso non vi è un beneficio diretto sulla produzione elettrica nazionale "che resta a casa".

Il beneficio diretto, invece, in questi casi è quello dell'affitto, o della compravendita, dei terreni. Un importo una tantum, nel caso della compravendita, o un importo ettaro/anno per gli agricoltori che cedono la superficie dei loro terreni, magari quegli agricoltori che hanno un reddito risibile dalle loro aziende agricole, o quelli che hanno accumulato debiti, o quelli che hanno terreni marginali o incoltivabili.

Nell'esame di questi benefici, che il Presidente della Regione Siciliana ha "cassato" c'è pure da mettere in conto che dopo la realizzazione dei campi fotovoltaici il 3% va ai Comuni in cui si installano, a parte il lavoro che essi generano prima, durante e dopo.

Andrebbe fatta una seria valutazione sui benefici, che attualmente non c'è.

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