Altra risposta ad una delle questioni che scrivevo qualche giorno fa:
3 - quanta energia elettrica serve
Qui la risposta è semplicissima: tanta, tantissima, più di quella che ci immaginiamo e più di quella che lo stesso Presidente della Regione Siciliana abbia mai pensato.
E non parlo dell'energia elettrica che serve in ogni casa, che è quella dell'utilizzo di tutti gli elettrodomestici, dalla lavatrice alla lavastoviglie, dal forno in cucina all'asciugacapelli, dal climatizzatore alla televisione, dal personal computer al caricabatterie dei vari telefonini ed accessori vari, per la ricarica delle auto elettriche (fabbisogno che aumenterà negli anni prossimi) ma è l'energia elettrica delle industrie, dei centri commerciali, dei negozi, dell'agroindustria, della catena del freddo, dell'illuminazione delle città, degli uffici pubblici, dei vari data center, ma anche (e qui entro nel settore agricoltura) dell'energia elettrica che serve nelle serre, nelle stazioni di pompaggio per l'irrigazione.
E su quest'ultimo punto mi soffermo un pò: da diversi anni le aziende agricole, quelle con colture irrigue, hanno aumentato il periodo di irrigazione. Se in alcuni anni le irrigazioni avvengono fra maggio e settembre, in altri anni (e ne potrei elencare tantissimi) le irrigazioni avvengono già a gennaio/febbraio e terminano a ottobre/novembre.
Quindi quanta è l'energia elettrica che serve? Tantissima.
E come si fa ad averla sempre e ad un costo basso? Ma soprattutto come si fa a continuare ad avere energia elettrica senza incrementare fonti alternative a quelle finora utilizzate?
Dobbiamo per forza importare energia elettrica da altri paesi, come abbiamo fatto finora (per esempio) dalla Francia, che ci vendeva energia da centrali nucleari ...
Dobbiamo per forza importare energia elettrica da altri paesi, come abbiamo fatto finora (per esempio) dalla Francia, che ci vendeva energia da centrali nucleari ...
... domani continua ...
Non è mettendo in concorrenza la produzione agricola con la produzione agrofotovoltaica, che si risolve il problema dell'energia in Italia. L'Italia importa ogni anno circa 50 miliardi di prodotti agroalimentari....più o meno la stessa cifra che viene a costare l'energia importata.
RispondiEliminaDunque se si sostituiscono i campi agricoli con i fotovoltaici, risolviamo un problema ma ne aggraviamo un altro. Ma soprattutto roviniamo il nostro paesaggio e cancelliamo il ceto imprenditoriale e produttivo rurale.
Circa i maggiori redditi che sarebbero forniti dal fotovoltaico agli operatori rispetto alla produzione agricole, basterebbe che gli stessi aiuti finanziari di Stato forniti al fotovoltaico fossero devoluti anche all'agricoltura per farla diventare magicamente iperredditizia.
Senza contare che parte di questi aiuti sono pagati nelle bollette elettriche di tutti gli utenti, dunque se lo scopo è di avere energia a basso costo certamente le rinnovabili non sono la strada giusta.
https://www.poloenergia.com/news/news-pte/17-news-mercato/351-news-274-rinnovabili-bolletta#.ZC_DRnZByUk
Il 2021 segna un primato per le importazioni agroalimentari, che raggiungono il valore record di 48,28 miliardi di euro (+13,6%).
https://www.crea.gov.it/-/commercio-con-l-estero-2021-anno-record-per-l-agroalimentare-italiano-con-l-export-che-supera-i-50-miliardi-di-euro#:~:text=Il%202021%20segna%20un%20primato,miliardi%20(%2B11%2C3%25).
I costi dell'energia importata dall'estero per l'Italia sono comparabili, anzi in alcuni anni addirittura minori.
https://www.qualenergia.it/articoli/fattura-energetica-2020-italia-spenderemo-quasi-16-miliardi-euro-in-meno/
Ma l’idea dell’agrivoltaico è che non c’è competizione. Questo è già assodato da oltre 20 anni di ricerca in tutto il mondo. Nulla di neno che consociare alberi ed erbacee. I problemi sono altri e scrivo mentre vedo una Jeep enorme, full elettrica parcheggiata su un marciapiede.
Eliminanon mi risulta che i campi realizzati in Sicilia siamo di questo genere. io vedo distese di specchi...non vedo piante, non vedo produzione agricola.
EliminaI problemi forse sono dovuto al fatto che lei vede troppi marciapiedi e pochi terreni agricoli.
Chi costruisce grandi impianti fotovoltaici a terra non ha bisogno di contributi, sono finanziati dai grandi fondi di investimento. I contributi erano presenti fino al 2012, poi il settore non gha avuto più bisogno di incentivazione.
Eliminal'agrivoltaico una sciocchezza immensa
RispondiEliminaUna sciocchezza che vede già centinaia di impianti realizzati nel mondo, Giappone in testa. Al confronto, l' agricoltura biologica è molto, molto più sciocca...Attuabile solo come produzione di nicchia, non risolverà mai la fame nel mondo eppure è diffusa in tutto il mondo.
EliminaPrima di 🔫cazzate pregasi documentarsi! Per il ftv non ci sono incentivi statali! È qs è solo una delle tante cazzate sparate in qs commenti!😱
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