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L'insostenibile leggerezza della Protezione Civile - alluvione 2018

Sottotitolo
Quel pasticciaccio della Protezione Civile siciliana
La Direttiva della Protezione Civile siciliana, OCDPC 558 del 15.11.2018, prevedeva un rimborso danni, alle aziende colpite dall'alluvione del 18/19 ottobre 2018, con un contributo all'80% di quanto indicato nella perizia asseverata, come da modello allegato alla direttiva, e per un importo massimo di € 450.000,00.
Nel bel mezzo dell'estate del 2019 abbiamo dovuto produrre perizie, perizie asseverate, decine e decine di documenti e dichiarazioni.
Dopo mesi e mesi di inattività la Protezione Civile manda all'Assessorato Agricoltura tutte le pratiche per l'istruttoria, non avendo alcuna competenza in agricoltura.
Dalle istruttorie vengono fuori un sacco di decurtazioni dagli importi indicati nelle perizie, decurtazioni spesso del tutto ingiustificate.
Dopo l'istruttoria la protezione civile decide che deve decurtare ancora del 50% quanto già verificato dagli uffici dell'Assessorato Agricoltura.
Con una nota successiva della Protezione Civile viene fatta un'ulteriore riduzione.Incomprensibile.Riportando quanto indicato nei verbali degli uffici dell'assessorato agricoltura solo al 20% di quanto sarebbe dovuto aspettare gli agricoltori. 
E passano gli anni.
Gli uffici dell'assessorato agricoltura hanno avuto per ben tre volte le pratiche in istruttoria e hanno ogni volta richiesto nuove perizie, asseverate, nuove fatture, nuovi documenti, nuove dichiarazioni, tutto prodotto nella tempistica strettissima di 10 giorni dalla richiesta.
Già a settembre del 2022 la protezione civile avrebbe dovuto pagare tutti gli agricoltori, in attesa di avere questi rimborsi, e addirittura gli ispettorati dell'agricoltura, nel frattempo, avevano anche chiesto tutte le dichiarazioni varie antimafia per procedere ai pagamenti.
Dopodiché la protezione civile ha deciso di non far pagare all'ispettorato queste somme, ma di liquidarle tramite i propri uffici.
I mesi passano e siamo arrivati a Marzo del 2023.
Da questo mese tutti gli elenchi sono già pronti per il pagamento, ma la protezione civile ha bloccato tutti i pagamenti poiché ritiene che i vari verbali dei vari ispettorati delle varie province non sono idonei, ovvero non sono uguali, e quindi non procede con i pagamenti.
Siamo arrivati a quasi 5 anni dall'evento e gli agricoltori aspettano ancora questo pagamento virgola, ma il problema vero è che fra qualche mese questi danni non potranno essere più risarciti.
Gli uffici della protezione civile hanno già tutte le pratiche istruite diverse volte con i verbali per i pagamenti, ma non pagano!

Ing. Cocina, se ci sei batti un colpo!

Commenti

  1. Buonasera,volevo sapere come mai se trascorsi i 5 anni ,i danni nn possono più essere risarciti?

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