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Elezioni europee - il disinteresse


Il grafico che pubblico stamattina l'ho scaricato dal sito internet istituzionale del Parlamento Europeo.
Affluenza alle urne in calo, in calo elezione dopo elezione.
E perchè mai?
Beh, purtroppo anche io non sono andato a votare, e credo che molti come hanno le stesse mie motivazioni, e ne elenco alcune:

  • candidati che si vedono solo nel periodo preelettorale
  • deputati europei che svaniscono nel nulla e di cui non sappiamo per 5 anni l'attività che hanno svolto
  • distacco totale dalla terra di elezione
  • interessi e risultati per la nostra regione pari a zero, o giù di lì
  • produzione "europea" di norme e regolamenti orientata ai paesi "continentali" e non anche a quelli "mediterranei"
Insomma, un pò tutti avvertiamo un distacco dalla politica, distacco che avviene dapprima dagli stessi eletti verso gli elettori, e di conseguenza dagli elettori verso gli eletti.
Una per tutti: ma che cosa stanno facendo per la nostra regione i figli di Craxi o la fidanzata di Berlusconi, eletti alle scorse politiche con i voti siciliani, ma che poi non si sono visti più?
E poi si chiedono perchè i cittadini non vanno a votare!

Commenti

  1. Non votare è comunque una scelta sbagliata. Significa dare campo libero ai sostenitori "portatori di interessi" che andrano comunque a votare. Significa lavarsene le mani, salvo poi lamentarsi del malgoverno, a tutti livelli. Bisogna sempre votare, anche scheda bianca o nulla. Non votare non viene interpretato come una protesta, ma un disinteresse verso la politica. In questo modo le lobby avranno sempre vita facile. Quel 51% di italiani che non hanno votato potevano cambiare le sorti di questo Paese, e non l' hanno fatto.

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    1. Potevano cambiare le sorti? Ahahahhahahahahahahahah si si credici!

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    2. Caro anonimo, proprio così, per ragionare come fa lei sono trent'anni che non cambia nulla

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    3. E passeranno altri 100 anni e non cambierà mai nulla. Il popolo, la maggioranza del popolo crede a quello che ho scritto io. Mai vista questa astensione. La credibilità politica è pari a zero.

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  2. Io ho votato con estremo interesse, ci sono in ballo questioni estremamente importanti di carattere generale non necessariamente legate al mio territorio che hanno ed avranno un grandissimo impatto sulla mia vita, sicuramente votare è estremamente più efficace delle proteste confuse dei trattori o degli arrembaggi navali farsa...se conosco o meno il candidato poi è irrilevante, ciò che conta è l'idea di sviluppo della società coerente o meno con il mio pensiero. Detto ciò se gli altri si astengono non è necessariamente un problema, il mio voto peserà di più.

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    1. infatti, hai perfettamente centrato il problema. Meno elettori vanno a votare, più conterà il voto di chi invece ci andrà, quindi addio democrazia, si chiamerà oligarchia. E se questa oligarchia è reazionaria, razzista, omofoba, nazionalista oltre ogni ragionevole interesse generale, opportunista, siamo fritti. L' ignoranza continuerà a dominare questo Paese.

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    2. semplicemente il popolo se rotta er ca..o di tutti questi che raccontano le favole e poi non fanno nulla. al popolo gli importa di arrivare a fine mese, non di tutte queste menate, di far la spesa in tranquillità, di non doversi mortificare alla cassa del supermerato. tutto il resto e fuffa! aria fritta!

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    3. Se vincono i reazionari ignoranti (a tuo dire) ed io vado a votare con tanto interesse forse una relazione ci sarà :-))

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    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    5. Parlavo dell' attuale compagine governativa, che non condivido (e non sono nè di sinistra nè di destra, esprimo una impressione oggettiva) nulla di personale o riferito alle tue scelte. La scelta di votare è una scelta legittima e doverosa, indipendentemente da chi si vota.

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