L'Etna era già in eruzione da diversi giorni, anche se la sua attività effusiva non si è mai fermata.
Ieri pomeriggio riecco che "spara" una enorme quantità di cenere (o sabbia) vulcanica, che ricade nei paesi etnei arrivando fino a Catania ed oltre.
La cenere ricopre tutto, senza risparmiare nessuno.
E da oggi tutti a pulire, con la speranza che non riaccada ciò che è accaduto dal 28 ottobre 2002 e fino ai primi giorni di gennaio del 20023, ovvero quando l'Etna sparava in continuazione cenere, ricoprendo tutto per almeno 10-15 centimetri.
E nelle campagne?
Eh, un disastro.
Cenere e lapilli sui vigneti, sugli agrumeti, sugli ortaggi, sulle serre ed ombraie.
I danni? Come sempre, se li piangono gli agricoltori, perchè mai è stata riconosciuta questa calamità.
Ci ricordiamo tutti i danni immensi del 2002, ma anche degli ultimi 7/8 anni, e sempre senza mai un risarcimento. MAI.
E allora ... che ce ne facciamo di tutti questi politici regionali, nazionali e europei?
Lascio ai lettori del blog la risposta, la mia è già insita nella domanda ed in ciò che ho scritto prima.
carissimo dott , sappi la politica non da soldi , e il peggio di quelle politici vengano eletti di quelli che oggi si lamentano,. io un consiglio di li do , guai scendere in politica, perderai il tuo prestigio ,quello che mi fa male quello che diceva ai governatore , roma non è un bancomat. o negava tutti l'incendi del 2023 ,mah, resta cmq la festa sant'alfio meno dolorosa di tutti le altri tuo problema , ogni tanto passo vicino il lago di lentini andando contrada castellana mi viene la rabbia e mi passa in mente ,il dott vigo. vuole dire che meritiamo tutto ciò. un abbraccio.
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