Era fine agosto del 2024 quanto l'Assessorato Agricoltura emanava l'Avviso "INTERVENTI IN CONTO CAPITALE PER FRONTEGGIARE LA CRISI IDRICA IN AGRICOLTURA IN ATTUAZIONE DELL’ARTICOLO 13 DELLA LEGGE REGIONALE 4 LUGLIO 2024, N. 23"
Questo Avviso sarebbe dovuto servire a finanziare piccoli interventi per risolvere, in toto o in parte, alcune problematiche connesse alla siccità 2024, con un contributo massimo per azienda agricola non superiore a € 25.000.
L'avviso durò un mese, infatti aveva scadenza a fine settembre, e, a parte questa tempistica troppo ristretta, indicava già tutto quello che l'Assessorato voleva sapere (in copia/incolla):
- copia fotostatica del documento di identità;
- perizia tecnico-agronomica redatta da libero professionista nella forma della perizia asseverata che riporti i seguenti elementi:
1. I dati validati dell’ultimo fascicolo aziendale
2. La descrizione dell’azienda (ubicazione, ordinamento colturale, sistemi di distribuzione dell’acqua per scopi irrigui o di allevamento, specie e razze degli animali eventualmente presenti, disponibilità di acqua irrigua, ecc.) con riferimento alle finalità dell’intervento da realizzare.
3. Computo metrico estimativo completo di tutti gli interventi/opere che si intendono realizzare suddiviso nelle seguenti sezioni ove pertinenti: opere a prezzario; beni e forniture non previsti dai prezzari, spese generali; riepilogo delle spese e costo complessivo dell’investimento; 4. planimetria riportante l’ubicazione dell’intervento da realizzare;
5. disegni delle opere da realizzare (piante, sezioni)
6. OVE PREVISTA autorizzazione all’attingimento prevista dall’art. 56 del Regio Decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 (Testo unico di leggi sulle acque e sugli impianti elettrici) secondo la Direttiva Assessorato Infrastrutture e mobilità – Dipartimento Regionale Tecnico n. 96073 del 29 lug 2024 mirata allo snellimento delle procedure per il rilascio dell’autorizzazione all’attingimento prevista dall’art. 56 del Regio Decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 (Testo unico di leggi sulle acque e sugli impianti elettrici)
Quindi ... l'Assessorato per ogni "mini-progetto" sapeva di tutto e di più!
... continua ...
RispondiEliminama non si poteva mai realizzare , la prima gran parte delle cose detti laghetti o invasi o vasche sono abusivi e altri non possono essere sanate per mancanza di distanza di sicurezza . la seconda l'apertura e la chiusura del bando troppo breve in quando riguarda la domanda e anche la burocrazia cartacei .quindi (una esca di plastica ).