La devastazione delle strade - 2° puntata

Strada provinciale Trecastagni - San Giovanni la Punta
Circa tre anni fa, dopo anni di zig zag in un percorso ad ostacoli, la strada veniva riasfaltata per intero: ci siamo anche emozionati.
Ma dopo qualche settimana l'asfalto ha iniziato a staccarsi, ed ecco le prime "toppe".
Dopo le prime piogge l'asfalto ricomincia staccarsi in altri punti. E così sono intervenuti su di una strada rifatta, rattoppandola in diversi punti.
Ed ecco le piogge invernali, la strada si devasta con voragini incredibili, e come se non bastasse la cenere dell'Etna scende, scende scende e va finire nella parte più bassa, otturando del tutto i pochi tombini presenti, alla faccia di chi ha sostenuto che "la cenere non è una emergenza".
E quindi? La strada viene chiusa, dirottando per mesi e mesi il traffico nella Viagrande San Giovanni la Punta, che diviene un ingorgo continuo ...
Iniziano i lavori, ma ... ecco la situazione:
- le grate realizzate sono oste sotto il livello dell'asfalto, e sobbalziamo non appena ci si arriva
- la strada Trecastagni San Giovanni La Punta è un mosaico di rattoppi malfatti, fra i quali dobbiamo continuare a fare lo zig zag
- a San Giovanni La Punta la situazione è quella che vediamo nelle foto, sperando in una sistemazione definitiva
- i lavori sono fermi
- grate e tombini li hanno posti sotto il piando del tappetino stradale, cosicché sono ostacoli da evitare
Insomma lavori fatti male, malissimo, e che ci fanno arrabbiare ogniqualvolta versiamo i soldi delle tasse, che vengono sprecati così!



 

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