Le vite spezzate in incidenti stradali

 

In questi giorni troppi incidenti stradali e troppe giovani vite spezzate.
Torno indietro al 16 marzo 1981, quando in un incidente stradale perse la vita il mio amico Cesare Santuccio, di cui resta il ricordo a vita e le tre foto al mio studio ...
Ricordo, con grandissima tristezza, non solo quei momenti, ma soprattutto ricordo il dolore e lo stato d'animo della mamma di Cesare, ed ecco perchè ad ogni vita spezzata di giovani ragazzi torno indietro nel tempo, immaginando lo stato d'animo dei genitori, che vengono raggiunti da una telefonata "suo figlio/a ha avuto un incidente en non c'è più".

L'altro ieri una ragazza di vent'anni a Roma, ieri un ragazzo di Gela di 28 anni ... e potrei continuare, ma è troppo triste tutto ciò.

E mentre camminiamo per le strade ... sempre un sacco di persone distratte dal cellulare, che scrivono messaggi, che leggono messaggi, che mandano messaggi vocali, che si fanno selfie ...

Racconto adesso cosa mi è successo qualche giorno fa a piedi a Trecastagni:

Attraverso sulle strisce pedonali ... arriva un "fiorino" FIAT ... non si ferma, meno male che ero a tre quarti dell'attraversamento, nemmeno so come ho fatto un salto in avanti, mentre col paraurti era arrivato a 20-30 cm dal ginocchio

Gli grido "OHH!"

Lui mi guarda, sorride ... e va via

Due ragazzi che hanno visto la scena mi dicono "pensavamo di vederla investito"

Se n'è andato senza nemmeno chiedere scusa ... e io pensavo:

- poteva rompermi una gamba

- potevo cadere a terra e poteva passarmi sopra con l'auto 

- potevo sbattere la testa

Insomma ieri pomeriggio la mia vita poteva cambiare, anche solo come infermità momentanea ... per un imbecille distratto e per di più menefreghista, che nemmeno ha chiesto scusa ...