Sempre più spesso le amministrazioni ci chiedono di allegare delle foto georeferenziate, ignorando però, come si fanno e dove in effetti si trovino i "meta dati" a cui fare veramente riferimento.
Lo stesso capita in alcune procedure giudiziarie, dove molti legali ignorando le modalità di scatto delle foto iniziano ad arzigogolare congetture al limite violando pesantemente la deontologia professionale.
Innanzi tutto le macchine fotografiche digitali, fino all'anno 2020 circa, non hanno la possibilità di imprimere la geolocalizzazione,, perchè prive del GPS. E ciò non significa che una foto ripresa in un dato punto non sia stata ripresa lì.
Quando inseriamo la foto in un documento, ne certifichiamo la data di scatto ed il luogo apponendo il timbro e la firma, con la responsabilità professionale.
E ciò i legali lo ignorano, arrampicandosi nella "incertezza della data e del luogo di scatto", violando la deontologia professionale e dandoci del "bugiardo".
E ciò è inaccettabile.
... domani continua ...
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