Ecco i problemi di cui si sta occupando il neo-ministro per le Politiche Agricole Luca Zaia:
1. quote latte
2. suini
3. caro-gasolio per la pesca.
E tutti gli altri comparti produttivi?
1. caro-gasolio per l'agricoltura
2. danni per siccità al sud-italia
3. rimborso dei danni per le gelate del febbraio 2008
4. lotta al CTV (Citrus Tristeza Virus)
5. aumenti spropositati nella filiera agroalimentare
6. burosauropazzia
7. semplificazione delle procedure
8. delegificazione
e potrei fare una infinita elencazione ... di punti indispensabili e pressanti.
Cosa risponde il Ministro?
Il ministro Brunetta ha confermato quest'oggi,che si dimetterà entro un anno se non riuscirà ad evitare la follia burocratica del a P.A.,Statale e Regionale(vedi certificato di esistenza in vita con la presenza del richiedente,la follia dell'IPA di Siracusa con l'ultima dichiarazione partorita,etc.).
RispondiEliminaCi credo a questo piccoletto ...
http://www.corriere.it/politica/08_aprile_24/cazzullo_f1de75b6-11c2-11dd-8094-00144f02aabc.shtml
RispondiEliminaIl ministro in difesa anche dei prodotti del meridione.
RispondiEliminaDurissimo Luca Zaia. Il ministro ricorda che, nonostante l’appello, in Consiglio Agricoltura dell’Ue, a prestare attenzione, nel quadro del negoziato multilaterale Wto, alla lista dei prodotti tropicali per evitare importazioni a dazio zero, il testo presentato a Ginevra inserisce tra i prodotti tropicali anche quelli propri delle nostre zone temperate, come le arance e i limoni o tutte e cinque categorie di riso, dal risone al riso lavorato E poi le patate, le cipolle, i peperoni, i cocomeri e i meloni. Nessuna novità nemmeno per quanto riguarda la protezione delle indicazioni geografiche e il Registro multilaterale. Di qui l’invito: le rappresentanze italiane, in tutte le sedi competenti, esprimano la più netta contrarietà al documento Falconer. Su queste basi – avverte Zaia – non esistono margini di negoziato.