16 settembre, 2008

lettera al presidente della provincia di catania

Ricevo dall'avv. Lina Arena e pubblico. Spettabile ufficio stampa al soldo della Provincia di Catania gestita dall'on. Castiglione, poichè la danza delle camicie verdi ha ottenuto un ridicolo 'effetto anche per il contorno di autorità presenti all'evento, Vi chiedo, di riferire al Presidente la somma di giudizi negativi che sono stati espressi da tanta gente , dotata di cervello e non impegnata a conservare posti , voti e prebende.Da tanti, la danza di piazza Palestro è stata ritenuta ridicola e indegna di un paese civile.Siamo in molti a capire che la mafia non si nasconde nelle scuole di danza nè nei casolari dei quartieri periferici.Essa risiede ed è gestita negli uffici pubblici dove il fulcro degli interessi protetti viene ben amministrato.Non a caso gli investitori catanesi preferiscono i terreni demaniali, i beni pubblici, i servizi pubblici.La ragione è elementare e non viene rivelata perchè troppo banale: il bene pubblico non viene protetto e gli uffici pubblici sono la sede di trame e di collegamenti con gli ordini professionali e della comunicazione per fare in modo che l'opinione pubblica danzi al ritmo di valzer, sambe o rumbe e non si accorga di nulla. Prego questo ufficio stampa di riferire al Presidente che credo sia digiuno di diritto ammenocchè non l'abbia appreso in qualche corso agevolato che i beni pubblici e quelli demaniali in modo particolare non si tutelano con il balletti bensì con l'adozione di provvedimenti che impediscano l'usurpazione di diritti inalienabili e venga garentito a tutti il pari godimento.La mafia raggiunge il top proprio quando ottiene di insediarsi sui beni pubblici ottenendo financo il plauso da parte dei finti tutori degli interessi della collettività. avv. Lina Arena

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