12 ottobre, 2008

piano di non concimazione

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Mi scrive un collega, di cui ometto nome e cognome, e pubblico, condividendone in pieno, la sua email.

Senza ben rendermene conto sono passati più di 20 anni da quando per le prime volte entravo timidamente negli agrumeti altrui (per fortuna non ne possiedo) e cercavo di rendermi utile.
Nel frattempo ho studiato e girato tanto, ho dato suggerimenti dei più disparati (incluso quello, in qualche situazione, di non concimare),  ma non avrei mai pensato di dover spendere un'oretta al computer per scrivere il PIANO DI NON CONCIMAZIONE.
Non so se è peggio quanto sopra o il pensiero che tra poco invece dovrò scrivere i piani inserendo dei dati al computer su un software che (sarò arretrato come spesso mi dice la mia compagna) ma non mi piace in quanto software (forse però qualcuno li chiama anche sistemi
intelligenti o esperti).
Io però,  a differenza di te, per queste cose mi arrabbio troppo e siccome certamente non ne vale la pena ho pensato di far vedere alle mie due figlie (anni totali 15) come si usa il Metafert e così mi rimarrà forse un pò di tempi in più per cercare di fare l'agronomo.
Buona domenica

2 commenti:

  1. prima o poi ci faranno fare il piano di deiezione casereccio,assieme al piano di riduzione degli spermatozoi nelle aree a rischio ovulazione

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  2. Caro Corrado secondo me a Palermo i nostri colleghi sono troppo hi-tec.
    Spero facciano anche un programma per scrivere le relazioni, disegnare planimetrie ed elaborati grafici, etc sino a collazzionare le due copie per l'IPA e la terza per lo studio.
    Se poi ci mettono anche i robot per le file alla posta e al protocollo io, alla veneranda età di 35 anni, andro felicemente in pensione - sempre che l'EPAP non abbia usato un programma nuovo per investire il nostro denaro!!!
    Ciao
    Carlo Nicosia

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