Per poter attirare l'attenzione del Ministro leghista Luca Zaia dobbiamo darci all'ippica.
Magari i calessi li ordiniamo con ruote fatte da "forme" di parmigiano reggiano, e ai cocchieri forniamo una livrea color "radicchio trevigiano".
Le lanterne avranno forma di Mela della Val di Non, e ... magari come targa avremo una "vecchia DIA"!
Leggo questi comunicati sul sito del Ministro e rimango senza parole!
Non ci resta che giocarci tutti i nostri risparmi alle slot-machine per salvare l'ippica.
RispondiEliminaPoveri cavalli!
http://rarika-radice.blogspot.com/2008/11/nuautrisemu-di-novo-cca.html
RispondiEliminahttp://ilconsiglio.blogspot.com/
RispondiEliminasiamo persi!
RispondiEliminaSono sicuro che il ministro sta attenzionando prima, tutti i settori e le produzioni che rischiano di sparire dal mercato vedi parmiggiano, ippica, etc. e poi si dedicherà al sud
RispondiEliminavedrete che sistemerà tutto
RispondiEliminaIntanto....
RispondiEliminahttp://rarika-radice.blogspot.com/2008/11/che-cosa-sta-succedendo-nel-nord-kivu.html
La mia voce si alza volutamente senza diplomazia, perché noi padani rifiutiamo di essere coinvolti nell’astuzia della palude romana che non si accorge che così tutto muore. Noi vogliamo il cambiamento.
RispondiEliminaUmberto Bossi
La mia voce si abbassa involontariamente con molta diplomazia, perché noi siciliani amiamo di essere coinvolti nell’astuzia della palude palermitana che non si accorge che così tutto muore.
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