Lentini (SR)
E’ stupefacente notare che l’ammasso di norme, di carte susseguenti, tutte “a tutela” e per il rispetto dell’ambiente non serva a nulla, tranne che a giustificare i posti di lavoro di chi le inventa, di chi le partorisce e di chi infine le scrive.
E non è solo la tracciabilità che non esiste a farmi pensare e ripensare.
Guardate la foto. In pieno giorno si libera diossina innanzi il nuovo ospedale di Lentini, quello che da oltre un ventennio non si finisce mai di costruire.
Il fumo proviene da plastiche bruciate “alla luce del sole”. E la diossina?
Dov’è la Soprintendenza? Lo sapete dove sorge questo mostro di cemento? Davanti ad una analoga collinetta del tutto recintata dalla Soprintendenza perchè zona ad alto valore archeologico, e nella quale forse per il 2200 arriveranno i soldi per gli scavi.
Ma nel frattempo non vogliono che posi tubi irrigui sotto il livello del terreno!
Roba da matti! Ma a questi chi li ferma?
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
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