A guardare queste immagini si resta perplessi.
Siamo alla "vasca di Serravalle", che gestisce le acque provenienti dal Consorzio di Caltagirone, e dovrebbe indirizzarle verso gli utenti del Consorzio n. 10 (ex Lago di Lentini).
Dico dovrebbe perchè ci viene detto che l'acqua viene dirottata verso la Piana di Catania, ma se vedete la vasca è piena!
L'acqua non manca ... piuttosto mancano (come vedete dalla foto) gli "omini" del Consorzio.
Chi gestisce l'acqua? I fantasmi? O Nembo Kid sta facendosi fare un picchetto d'onore sulla Catania-Gela?
Da internet
RispondiEliminaLa tregua è durata solo qualche ora. Gli agricoltori, infatti, sono tornati sul piede di guerra lasciando trasparire una miscela esplosiva di disperazione e rabbia.
L’annuncio dell’arrivo dell’acqua confermata dal responsabile del consorzio 10 di Siracusa, Alfio Centamore si è trasformata, in appena 12 ore, nella “cattiva notizia” che il livello della vasca di Serravalle è ormai sceso a livelli tali da non permettere il normale turno d’irrigazione di chi attende ormai da 40 giorni facendo la spola tra la vasca di Serravalle, di competenza del consorzio 9 di Catania e il punto Francofonte, in contrada Leone, quartiere generale del consorzio 10 e in questo incrocio di competenze ad avere la peggio sono proprio gli agricoltori che appaiono disorientati, impotenti di fronte al paradosso di vedere gli invasi come il Biviere di Lentini e la diga Ogliastro stracolmi e le loro condutture all’asciutto. Ieri a Serravalle si è sfiorata la rissa sotto il sole cocente ma il livello dell’acqua sceso sotto il metro, vale più di tante parole dei dipendenti che provano a fornire spiegazione ai poveri utenti. “Ci sentiamo presi in giro – afferma uno dei produttori”. Allarga le braccia il direttore del consorzio 10 che rilancia le responsabilità a Caltagirone e Catania. “Tutto il problema – afferma uno dei responsabili tecnici del consorzio 9, Stelio Pappalardo – nasce da un guasto che si è verificato qualche settimana fa nei pressi del torrino di Palagonia, proprio in alcuni giunti della condotta principale. Un intervento che ci ha obbligati, in piena campagna irrigua, a sospendere l’erogazione di acqua e che si è prolungato oltre il tempo previsto creando tutti gli attuali disagi. A ciò va aggiunto il cattivo funzionamento del torrino, che, d’accordo con il consorzio 7, ci ha obbligati ad abbassare la portata di acqua da 1700 a 1400 litri al secondo. Chiediamo a tutti di avere un po’ di pazienza per fare in modo che l’acqua si stabilizzi nelle condotte”. Ma per il momento il problema rimane e con esso anche i molti dubbi sollevati dagli agricoltori che dopo avere pagato in anticipo la prima rata sono chiamati al pagamento della seconda, con o senza acqua nei loro agrumeti che rischiano così di morire.
L. G.