AGEA in affari

Uno dei compiti prioritari del'AGEA dovrebbe essere quello di pagare agli agricoltori quanto spetta per le varie normative europee. Dico dovrebbe perchè pare che invece all'AGEA piace mettere i bastoni fra le ruote, e non per ragioni di equità o di correttezza, ma per la lentezza burontosaura con la quale si muove. Oltre a ciò l'AGEA non tiene mai cnto delle istanze degli agricoltori, con i quali non comunica, ma non tiene conto nemmeno delle osservazioni fatte dai CAA. Abbiamo tutti una contestazione per le superfici. Quanti l'abbiamo vinta? Dopo anni di contestazioni, dopo anni di lotte (come se non bastassero le lotte con il resto dell'apparato burocratico, oltre che quelle "in campo") le situazioni anagrafiche dell'AGEA non cambiano: restano cristallizzate ... forse a vita? Adesso l'AGEA cosa fa? Introduce la sanzione! Bella invenzione. Si tratta di questo: se le osservazioni fatte dagli agricoltori attraverso i CAA non portano ad una modifica delle superfici, dei titoli, allora l'agricoltore deve all'AGEA, quale sanzione, € 300,00! Bella questa ... tanto la vince sempre l'AGEA!! Perchè??? Ma se senza alcuna sanzione non siamo riusciti, carte alla mano, ad avere ragione, che pensate che con un malloppo così ghiotto l'AGEA ci darà mai ragione, anche se ha torto marcio? Ma chi riesca a smontare lo strapotere unilaterale dell'AGEA? Un apparato inarrivabile, monocratico, quasi dittatoriale, e soprattutto contro gli agricoltori!